L’attentato al museo Bardo di Tunisi ha coinvolto un gruppo di turisti italiani, quattro dei quali dipendenti del comune di Torino in vacanza sulla Costa Fascinosa. A dare notizia dell’attentato per prima è stata proprio una dipendente del settore patrimonio Carolina Bottari, 54 anni, che è riuscita con il telefono a comunicare ad alcuni parenti che al museo era in atto un attentato terroristico. “Sono profondamente addolorato per i fatti di sangue avvenuti in Tunisia. – ha commentato Andrea Tronzano capogruppo di Forza Italia a Torino e consigliere comunale – Il mio pensiero di speranza e sostegno va ai nostri dipendenti comunali, agli altri cittadini italiani coinvolti e alle loro famiglie. Sentirò il sindaco – ha aggiunto – per offrirgli tutto il supporto che le nostre competenze ci permettono”. Il sindaco Fassino è in contatto con la Farnesina, ma nessuna notizia ufficiale è ancora pervenuta sulla sorte dei dipendenti coinvolti nel bliz del Museo Bardo. “Due ostaggi sarebbero stati liberati – conclude Tronzano – mentre altri quattro torinesi sarebbero ancora nelle mani dei sequestratori, nella speranza che siano vivi”. Sarebbero otto gli italiani feriti durante l’attacco. La Farnesina ha reso noto che circa un centinaio di connazionali sarebbero stati messi in sicurezza, mentre si teme per la vita di due o tre italiani, secondo le informazioni date dal Ministro Paolo Gentiloni al presidente della Regione Piemonte.
Per Alessandro Cattaneo membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e responsabile della formazione del partito, a questo punto occorre una presa di posizione forte del Governo Renzi nei confronti del terrorismo. “Dopo l’attacco a Charlie Hebdo abbiamo assistito a grandi sfilate di leader e poi al nulla di concreto. – ha commentato – Questa volta, dopo che anche dei cittadini italiani sono rimasti coinvolti, mi auguro che il Governo ci risparmi la sfilata e fornisca al Paese decisioni chiare e forti contro i terroristi. Finora non esiste una strategia, né dell’Italia né dell’Europa. Così il terrorismo arriverà a casa nostra”.
“Alla luce di questo ennesimo bagno di sangue, diventa sempre più urgente che l’Unione Europea elabori una strategia per fermare l’avanzata del califfato islamico. Il governo italiano, dato che il nostro Paese è il più vicino alle coste del Nordafrica, deve farsi capofila di qualsiasi iniziativa verrà presa. – ha aggiunto Francesca Gambarini capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Fidenza (Pr) – L’Europa non può dividersi su questo tema o disinteressarsi come ha fatto per l’immigrazione clandestina. Spero che Renzi e i suoi ministri si impegnino seriamente sulla questione, senza perdere altro tempo”. Duecento turisti presi in ostaggio e un bilancio di 17 persone e 2 terroristi morti che, pare, purtroppo essere destinato a salire. Sembra, inoltre, che almeno due morti e numerosi ostaggi siano italiani. Sono le tristi cifre dell’attentato terroristico a Tunisi. Una strage di matrice islamica, già rivendica dai criminali terroristi dell’Isis, che stavolta tocca anche nostri concittadini e che avviene a poca distanza dalle nostre coste.
FEDERICA BOSCO
