L’operazione non varierà la cubatura edificabile.
L’area Guala cambierà volto. Presto potrebbe ospitare palazzi alti fino a 60 metri. Attualmente sono previsti due complessi di circa 30 metri: ma, secondo i tecnici del Comune, potrebbero essere realizzate parti alte 60 metri e delle zone alte solo 20, senza variare la cubatura complessiva. Da quanto emerso ieri in seconda commissione, dunque, per il grande spiazzo vuoto (47mila metri quadri) compreso tra via Guala e corso Traiano, che ospitava un tempo i tendoni del circo, si tratterebbe di un cambiamento radicale. Un’area destinata in origine a servizi e che potrebbe un domani ospitare fabbricati a struttura variabile; in pratica, una nuova torre per Torino.
«Ero contro la variante Moi/Guala perchè improponibile per i cittadini – commenta il consigliere Pdl Andrea Tronzano – Oggi purtroppo è realtà, ma non sono assolutamente convinto che questa deroga sia cosa giusta, anzi. Voglio sapere che cosa succederà ai cittadini che già abitano in quella zona; ad esempio, come cambieranno i coni d’ombra; voglio sapere, per coloro che andranno ad abitare e quindi compreranno, che cosa vorrà dire. Per questo ho chiesto una audizione del progettista e un rendering con tutte le variazioni di luce e visuale che si verificheranno». [g.cav.]
