I “portoghesi” della sosta. Ogni giorno mille multe – La Repubblica

I “portoghesi” della sosta. Ogni giorno mille multe – La Repubblica

Nel 2009 gli ausiliari del traffico hanno staccato a Torino 274 mila multe, per un totale di oltre dieci milioni: denaro che il Comune ha riutilizzato per finanziarie servizi a favore degli anziani e dei disabili. Le zone più colpite dalle trasgressioni sono via Po e piazza Bengasi, seguite da corso Sebastopoli, corso Racconigi e via Nizza

Nel loro giro gli ausiliari Gtt non si sono comunque limitati a fare multe, ma hanno anche stilato una “lista nera” delle vie dove gli automobilisti sono più indisciplinati. Nelle zone a rischio ingorgo spiccano le zone che circondano i mercati, come piazza Bengasi, corso Racconigi e corso Sebastopoli. Le vie dove passano i mezzi pubblici, e dove i cosiddetti “vigilini” hanno quindi licenza di multare, sono spesso messe a dura prova dalla mancanza di spazio e dal moltiplicarsi di auto abbandonate in doppia fila: è il caso di via Po, Madama Cristina, Vanchiglia, Valperga Caluso, Nizza – alle prese quest’ultima anche con il cantiere per la metropolitana. Qui gli ausiliari Gtt intervengono anche su segnalazione della polizia municipale o degli stessi cittadini.

Dietro la giacchetta blu si nascondono in realtà due categorie ben distinte: su un totale di 151 dipendenti Gtt che colpiscono gli automobilisti indisciplinati, 65 possono multare solo nelle strisce blu. E’ il caso di chi non paga la sosta – la sanzione è di 38 euro – o di chi ha solo il voucher scaduto – si riduce a 23. Poi ci sono gli altri ausiliari, in tutto 86, che hanno compiti più vicini a quelli dei civich: possono infatti multare per divieto di sosta o per intralcio ai mezzi pubblici.
“Per il futuro – precisa l’assessore comunale alla Viabilità Maria Grazia Sestero – non ridurremo le zone di sosta a pagamento. Soprattutto in centro la domanda di parcheggi continua a essere superiore all’offerta. Inoltre, è solo grazie all’introito delle zone blu e alle multe riusciamo a garantire servizi quali l’assistenza agli anziani e ai disabili”.

L’opposizione però ha trovato da ridire sia sull’utilizzo delle risorse sia sui compiti affidati agli ausiliari. “La metà dei proventi della sosta – ricorda Andrea Tronzano, consigliere del Pdl – va destinata per legge a interventi di sicurezza stradale, miglioramento della circolazione, fornitura di mezzi per i servizi di polizia municipale, educazione stradale. Non dovrebbe quindi reggere i servizi primari in modo particolare. In ogni caso, speravamo almeno che l’uso degli ausiliari del traffico, per il capitolo multe, potesse liberare una parte dei vigili dal troppo lavoro. Ma non ci sembra che l’amministrazione intenda percorrere questa strada”. [E. DI BLASI]