Niente scioglimento della Circoscrizione oggetto di indagine della procura. Il sindaco: «Attendiamo l’esito dell’inchiesta»
La giunta «congela» la Circoscrizione V in attesa della chiusura dell’inchiesta della magistratura (ancora in corso) sulle giunta fantasma, finalizzate a incassare il gettone quando in realtà non avvenivano. Nel frattempo, sempre la giunta del sindaco Fassino «invita» formalmente l’amministrazione decentrata ad attenersi alla circolare di Ferraris, partita un anno fa, per far rispettare l’iter corretto per la corresponsione sia del gettone che della retribuzione sostitutiva del datore di lavoro. Proseguirà anche l’indagine interna dell’amministrazione, per capire che cosa è successo in Circoscrizione dove sono stati recapitati 10 avvisi di garanzia ai cosiddetti «assessorini» che si riunivano fittiziamente secondo l’accusa – al fine di incassare gettoni e indennità. Avevano anche messo a punto un codice per distinguere le riunioni che si tenevano effettivamente, denominate «giunte sedute», da quelle che servivano soltanto per incassare il gettone di presenza, ribattezzate «giunte in piedi». Il nome più noto finito sul registro degli indagati è quello di Paola Bragantini, attualmente deputata del Pd e che tra il 2011 e marzo 2013 ha ricoperto il ruolo di presidente della circoscrizione, sostituita poi da uno dei coordinatori, Rocco Florio, già sotto inchiesta per le firme false nelle elezioni regionali che portarono poi all’elezione di Sergio Chiamparino. (…)
Il capogruppo del Pd ha invitato tutti «a non strumentalizzare la vicenda», parole che hanno fatto perdere le staffe al capogruppo di Fi Andrea Tronzano, che gli ha letteralmente urlato in faccia il suo pensiero: «Dovreste vergognarvi. Avete strumentalizzato per anni la vicenda Cota che è andato a casa senza che nessuno sia stato condannato, la smetta il centrosinistra di prenderci in giro. Non è pensabile che i cattivi siano sempre da questa parte e la sinistra la faccia sempre franca. In questo caso sono tutti garantisti, il Pd è garantista, il sindaco è garantista, ma anni fa in Regione non lo eravate tanto». (…)
[A. Costa]
