Il tram? Meno corse e attese più lunghe – Il Giornale del Piemonte

Il tram? Meno corse e attese più lunghe – Il Giornale del Piemonte

Il Comune riduce le frequenza dei mezzi pubblici. L’obbiettivo: risparmiare sui costi di gestione dell’azienda (Gtt). Saranno tagliati anche 8 milioni di chilometri nella rete di Torino: passeranno da 59 a 51. La rivoluzione parte il 12.

Bus e tram? La richiesta è tanta, ma nonostante il successo di pubblico e critica (per la prima volta davvero superiore alle previsioni) il servizio verrà ridimensionato. Proprio così, sembra un paradosso, una curiosa beffa del destino, eppure i mezzi pubblici diminuiranno le corse. Li aspetteremo più a lungo alla fermata, con buona pace di chi si aspettava il miglioramento delle performance. I mezzi pubblici in altre parole passeranno con frequenze dilatate nel tempo, invece di 10 minuti si dovrà aspettare magari 20 minuti, fermi in mezzo alla strada, alla fermata. Questo per effetto dei tagli al trasporto pubblico locale; ridotto del 3% nel 2011, del 9% nel 2012, del 15% nel 2013, scelte che incidono sui budget e che hanno spinto il Comune a rivedere i costi, non più sostenibili neanche dopo l’aumento del prezzo dei biglietti. In generale tram e bus non solo andranno più lenti, ma percorreranno meno strada, in totale 8 milioni di chilometri, secondo Gtt, che ha illustrato in commissione il piano di razionalizzazione della rete, una revisione del trasporto locale che ridurrà le corse e dunque le performance per la popolazione. Le revisioni principali saranno sul nodo Fermi, sul nodo Stura e sulla afferenza a Porta Susa. Gli obiettivi: sfruttamento maggiore delle linee nelle ore serali (dalle 20 alle 21 in particolare) e nel picco mattutino (dalle 7 alle 9). La metro chiuderà alle 21 del lunedì fino a che non sarà realizzata la fermata Bengasi per problemi di logistica delle macchine. Nelle ore di punta i passaggi saranno ogni 5 minuti, ma tra le 6 e le 20 saranno 500 corse in meno rispetto alle 6mila effettuate su Torino (circa 5 corse per linea). Nelle ore serali dalle 21 all’1 saranno 16 corse in meno rispetto alle 460 complessive (circa 0,24 corse in meno per linea) e i passaggi saranno ogni 30 minuti, invece che ogni 15 (tranne sulla linea 4). Dalle 7 alle 9 si passa da 544 corse a 486 (picco di utilizzo per i cittadini). La metro invece è invariata. I veicoli per km sulla giornata passano da 144mila a 134mila e saranno 200mila i passaggi in meno sulla giornata a Torino. I tagli, almeno quelli economici, non si limiteranno solo al 2012. La sforbiciata più consistente arriverà nel 2013, il 15 per cento in meno di contributi regionali rispetto al 2010. Il che vorrà dire altri milioni di chilometri in meno, «anche se l’effetto non è ancora chiaro e molto dipenderà da come riusciremo ad ottimizzare il servizio quest’anno», spiega l’assessore Claudio Lubatti.

Andrea Tronzano del Pdl, boccia il piano del Comune. «In tempi di difficoltà di bilancio per tutti, la prima regola sarebbe quella di una misurazione oggettiva dei livelli di carico per cercare di diminuire i Km sulle linee meno importanti e aumentarli su quelle più importanti: questo non avviene e quindi, oltre al già avvenuto aumento delle tariffe, assisteremo a una diminuzione delle corse nelle ore di punta, in particolare dalle 7 alle 9». (…)

(A. Costa)

06-09-12_Giornale_Trasporti