Insegnanti di sostegno, dibattito in Sala Rossa – CittAgorà

Insegnanti di sostegno, dibattito in Sala Rossa – CittAgorà

Insegnanti sostegnoLa Sala Rossa è stata la sede di un articolato dibattito sulla questione degli insegnanti di sostegno del Comune assegnate a suo tempo alle scuole medie (statali) e ora richiamate dalla Città per le scuole d’infanzia (comunali). Insegnanti che svolgono un ruolo delicato, di assistenza specialistica degli alunni con handicap gravi.
I consiglieri Michele Curto (Sel) e Barbara Cervetti (Lega Nord), anche a seguito dell’articolo pubblicato sulla Stampa nei giorni scorsi sull’argomento, hanno chiesto alla Giunta di fornire lo stato dell’arte e i necessari chiarimenti per essere aggiornati sulle ultime decisioni.
A spiegare la situazione è intervenuto per la giunta l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni: L’assessorato ai Servizi educativi, nel 2013/2014, per sopperire alla carenza di personale nelle sue scuole dell’infanzia ha richiamato a servizio in Comune 12 persone. Ora si sta trattando col Miur affinchè lo Stato provveda a coprire i posti scoperti che spontaneamente il Comune copriva, ma che non era di sua stretta competenza coprire.
Cercheremo comunque, nel rispetto della continuità dei percorsi formativi sull’handicap, di fronteggiare situazioni particolarmente complesse, tenendo tuttavia conto che il giudice del lavoro, con recente sentenza, ha obbligato a richiamare il personale in ordine inverso all’anzianità di servizio. E questo a prescindere dalla parità o meno del progetto educativo.
Inoltre, occorre dare uno sguardo al contesto: in anni di massacranti tagli agli enti locali, è difficile chiedere al Comune di fare anche ciò che compete allo Stato.
Qui di seguito una sintesi del dibattito tra i Consiglieri. Sono intervenuti: (…)

Andrea Tronzano (Pdl): Dico al Consigliere Curto che oltre alla trasparenza, bisogna usare la “responsabilità”. Responsabilità nei confronti dei cittadini per tutelarli ma senza illuderli con promesse. Sono molte le categorie di personale in gioco in questa fase, dagli assistenti sociali agli educatori, alla Polizia Municipale, alle graduatorie concorsuali.
Allora bisogna discutere con l’assessore Passoni e gli assessori competenti la questione personale a partire dai suoi termini generali e non occuparsi di una categoria in particolare, inseguendo consensi di tipo elettorale e rischiando di suscitare una guerra tra poveri presso le varie categorie. (…)

Nelle foto: Palazzo civico. Lunedì 1° luglio, davanti alla sede del Municipio di piazza Palazzo di Città.

Roberto Tartara