I termini del patto notturno sottoscritto tra maggioranza e opposizione nelle prime ore di mercoledì è stato rispettato, anche se la votazione finale è arrivata un paio di ore dopo la dead-line delle 15,30. La Sala Rossa ha approvato il bilancio, insieme con il regolamento e le aliquote Imu e le relative mozioni di accompagnamento. Un iter durato appena tre giorni, nonostante i 25mila emendamenti di Lega, Pdl e 5 Stelle, e conclusosi con un piccolo colpo di scena: l’astensione dei capigruppo di Fli e di Torino Libera, Federica Scanderebech e Ferdinando Berthier. Un gesto che da più parti è stato letto come una prova tecnica di allargamento della maggioranza ai partiti del cosiddetto terzo polo. (…)
«Troppe tasse e pochi investimenti» ha aggiunto il capogruppo del Pdl Andrea Tronzano. «E comunque – ha aggiunto il vicepresidente Silvio Maglio – anche se quest’anno l’abbiamo sfangata restano molti dubbi sugli strumenti finanziari del Comune». Approvata anche la mozione con primo firmatario Tronzano, che impegna sindaco e giunta a ridurre, prima del pagamento della seconda rata, l’aliquota Imu per gli alloggi costruiti negli anni 2010 e 2011 ed ancora invenduti. Votati anche emendamenti presentati da Angelo D’Amico, Pdl-Progett’azione, per reperire ulteriori risorse per Servizi Sociali, Sport e Cultura. [en. rom.]
