La grande beffa della social card – La Stampa

La grande beffa della social card – La Stampa

A più di un anno dal lancio della sperimentazione solo un terzo di chi aveva diritto ha ricevuto il contributo. Per le lungaggini di Inps e Poste in più di 600 aspettano ancora i soldi che sarebbero dovuti arrivare a fine 2013

Era giugno del 2013, quando il governo Letta lanciò la nuova social card, una sperimentazione su 12 grandi città che doveva servire ad aiutare le famiglie in gravi difficoltà economiche. Quattordici mesi dopo l’iniziativa si è rivelata un mezzo flop. Di più, una beffa: a Torino sono arrivate 1.948 domande, in 951 sono stati selezionati per ottenere il contributo ma appena 347 hanno già cominciato (a marzo, con tre mesi di ritardo sugli annunci) a incassarlo. Gli altri 604 aspettano ancora. Avrebbero dovuto ricevere il primo accredito ad agosto ma niente da fare: qualcuno ha ricevuto la tessera, altri nemmeno quella; tanti hanno la card ma non il pin per attivarla (funziona come un bancomat), cosa che impedisce loro di usufruire del contributo. Un caos infernale, che coinvolge l’Inps (che eroga i contributi) e le Poste (che devono inviare tessera e pin). «Chi ha bisogno non vive di graduatorie. Che cosa si aspetta ad erogare quanto spetta di diritto?», denuncia il capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano che nei giorni scorsi ha ricevuto molte segnalazioni. (…)

(A. Rossi)

11.08.09_Stampa_Social Card