La Città fa cassa sugli hotel. Tassa di soggiorno più cara – CronacaQui

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Aumenti medi di 50 centesimi al giorno, stangata sui campeggi

Si sa, il ferro va battuto finché è caldo. E visto che il 2015 si annuncia come un anno da tutto esaurito, tra ostensione della Sindone, visita di papa Francesco ed Expo milanese, perché non aumentare la tassa di soggiorno per i turisti che pernottano sotto la Mole? Detto, fatto. Così la giunta ha portato in commissione il nuovo piano tariffario da applicare ad hotel, campeggi, bed&breakfast, affittacamere, ostelli, residence. Con ritocchi che in alcuni casi raggiungono il 50%, con un rincaro medio di 50 centesimi. E un incasso extra di un milione di euro all’anno.

È il caso, ad esempio, dei campeggi e degli ostelli, che dal primo ottobre dovranno richiedere un euro e mezzo al giorno per un massimo di sette giorni consecutivo, in luogo dell’euro quotidianamente richiesto oggi. Gli hotel a una stella, le case per ferie, gli affittacamere e i b&b passano da 1,30 euro a 1,80, i due stelle da 1,80 a 2,30, i tre stelle e i residence da 2,30 a 2,80, i quattro stelle e i b&b di lusso da 3,20 a 3,70 euro, i cinque stelle e i cinque stelle lusso da 4,90 a 5 euro. (…)

«La tassa di soggiorno è una tassa e come tale non ci piace a priori. Quello che ci preoccupa, però, è che agli aumenti non c’è mai fine» aggiunge il capogruppo di Forza Italia, Andrea Tronzano. (…)

[p.var]06.09.14_ToCronaca_Tassa soggiorno