La Regione: “Protesta inutile, le loro licenze sono già tutelate” – La Stampa

La Regione: “Protesta inutile, le loro licenze sono già tutelate” – La Stampa

E se fosse tutto un grande equivoco? Possibile, anche perché farsi strada nel groviglio di norme e interpretazioni che da qualche tempo aleggiano sulla sorte dei mercatali sembra sempre più difficile, tanto che ieri se aveste chiesto a tre esponenti del centrodestra torinese a che punto è la vicenda Bolkestein vi avrebbero dato tre risposte diverse.

L’interpretazione che va per la maggiore appartiene all’assessore regionale al Commercio William Casoni, non fosse altro perché della direttiva Ue si occupa da due armi e ha da poco varato una legge che ne dovrebbe arginare gli effetti più deflagranti. Casoni sostiene che gli ambulanti non hanno alcun motivo di protestare. Oggi dovrebbe incontrarli e provare a convincerli. «La legge regionale tutela tutti coloro che già hanno una licenza. Nessuno rischia».

Riavvolgiamo il nastro. La Bolkestein è diventata lo spauracchio dei mercatali perché tra le varie norme prevede la liberalizzazione delle licenze nei mercati rionali e offre ai grandi gruppi la possibilità di accaparrarsi piazzole e stalli. Alla naturale scadenza le licenze dovrebbero perciò finire a gara, e gli ambulanti temono di essere schiacciati dalla grande distribuzione. Per scampare il pericolo la Regione ha varato una legge qualche mese fa, prevedendo il blocco delle licenze prima per 99 anni e poi per 40. Proposte che il governo ha impugnato, perché in contrasto con la direttiva europea. «Noi abbiamo aggirato comunque i vincoli», spiega Casoni. «E stavolta nessuno sì è opposto. In Piemonte cì sono 6.500 posti liberi, uno spazio enorme per la concorrenza. Finché ci saranno posti vacanti non applicheremo la direttiva». Insomma, il problema pare non porsi nemmeno: solo quando tutti i posti saranno esauriti, e a qualcuno verrà negato l’accesso al mercato, la liberalizzazione delle licenze diventerà una questione reale.

Eppure i conti non tornano del tutto. Ad esempio, Mario Carossa, il capogruppo della Lega in Regione (stessa coalizione di Casoni, perciò) difende i mercatali che protestano e chiedono che la loro categoria sia stralciata del tutto dalla direttiva. «Io sto con loro. Questa categoria è assolutamente penalizzata, e ora lo è anche delle intenzioni dei tecnocrati al governo». Perché? Risponde il capogruppo del Pdl (stesso partito di Casoni) il Comune Andrea Tronzano: «Il governo ha ancora poche settimane di tempo per eliminare dalla legge la parte che riguarda il commercio ambulante, salvandolo. Chiediamo lo faccia al più presto». (Andrea Rossi)

04.05.12_Stampa_Commercianti