Tronzano (Fi) e Magliano (Ncd) attaccano Lubatti. Confermato il ricorso al Tar
La giunta non farà un passo indietro, anche di fronte alle perplessità del presidente della Circoscrizione 4 sull’estensione delle 14mila strisce blu, che per gli occasionali arriveranno a costare 70 euro al mese. Si valuteranno magari delle forme di agevolazione per gli stalli vicini agli ospedali. E magari saranno applicati sconti in alcune aree. Il Comune però non farà marcia indietro. La decisione è presa, punto e finito. Ma anche l’opposizione una decisione l’ha presa, ovvero di ricorrere al Tar e di chiedere un parere di legittimità della delibera al segretario generale del Comune, Piero Penasso. Anche ieri in Commissione il forzista Andrea Tronzano è tornato sulla questione. Garantendo netta contrarietà allo scorporo della delibera dalla cessione del ramo parcheggi. «Questa delibera doveva essere discussa dal consiglio, e presa per oro colato a babbo morto – osserva Tronzano -. Abbiamo scritto una lettera al segretario generale e, dopo la risposta, verificheremo le modalità per un eventuale ricorso al Tar». Tronzano sottolinea i costi degli abbonamenti che erano già stati oggetto di una mozione, non ancora approdata in aula in cui tutta l’opposizione tranne i Cinque stelle chiedono il taglio delle tariffe comunali, da quelle sui dehors a quelle sui parcheggi. Motivo? Senza tagli niente crescita. E senza crescita non aumenterà l’occupazione. «Gli incassi sulla Cosap per il 2013 – fa notare Tronzano – si attestano sui 35,3 milioni di euro circa, le entrate relative ai dehors, non compresi nei 35,3 milioni, invece ammontano nel 2013 a circa 2,7 milioni, divisi tra 1 milione e novecento dei continuativi e gli 845 mila euro degli stagionali. Ma il dehors rappresenta per il commerciante una fonte importante di profitto che consente di assumere personale. Se non abbassiamo le tariffe non ci sarà mai crescita e aumenterà la disoccupazione».
Sul fronte Gtt, sempre Tronzano ha calcolato per l’anno 2013 gli abbonamenti giornalieri, settimanali e mensili: circa 120mila, i quali hanno fatto registrare un incasso per la Città di circa 4 milioni,mentre gli abbonamenti mensili, divisi in tariffa ordinaria, centrale e ridotta, hanno fatto registrare un incasso per la Città di circa 2,5 milioni. «Molte persone però per poter venire a lavorare in aziende o studi professionali con sede a Torino – dice – devono pagare anche fino al 10 per cento del loro stipendio se utilizzano l’abbonamento mensile al parcheggio». (…)
Del resto basta dare un’occhiata alle tariffe proposte dall’assessore per rendersi conto della stangata che attende i torinesi: 1 euro l’ora; 19 euro la settimana oppure 70 euro al mese per gli occasionali. (…) [Aco]
