L’opposizione vuole bloccare il premio di fine anno di Vaciago – Alinews

L’opposizione vuole bloccare il premio di fine anno di Vaciago – Alinews

No alla proroga, affidare l’incarico ad interim a un interno

Il contratto da direttore generale di Cesare Vaciago con il Comune di Torino e’ ormai scaduto da quasi tre settimane e nessuna notizia ufficiale trapela da Palazzo Civico sull’eventuale proroga di tre mesi, ipotizzata al termine dell’anno scorso per il City Manager. Nella giornata di oggi, intanto, i consiglieri comunali, durante la seduta della Prima Commissione, hanno affrontato una mozione firmata dai rappresentanti del Popolo delle Liberta’ che invita il sindaco e la Giunta a non procedere con la proroga in questione e, inoltre, a non beneficiare il city manager con il premio di produzione per il 2012 che ammonterebbe a circa ventimila euro. I consiglieri del Pdl, ma non solo, puntano il dito sul comportamento tenuto dallo stesso Vaciago nell’ultimo anno, in particolar modo sulla gestione delle fasi successive alla bocciatura del concorso per dirigenti da parte del Consiglio di Stato.
I consiglieri presenti, tra cui i capigruppo di Pd, Pdl e Lega, hanno condannato all’unanimita’ l’operato del direttore generale nel recente passato: “Comportamento che non condividiamo per nulla – ha detto il capogruppo Pd Stefano Lo Russo, riprendendo il concetto gia’ espresso in Sala Rossa in una delle ultime sedute dell’anno scorso – e riteniamo estremamente grave, specie in riferimento a quelle due determine imposte dallo stesso Vaciago senza le controfirme dei dirigenti del personale e delle finanze”. Per quanto riguarda il capitolo liquidazione e premio di produzione, pero’, il Consiglio “non puo’ ingerire – ha sottolineato l’assessore al Bilancio e al Personale Gianguido Passono – con questioni puramente contrattuali, che nulla hanno a che fare con le proprie competenze. La riforma Brunetta per le pubbliche amministrazioni aveva scisso l’attività amministrativa e gli atti d’indirizzo del consiglio”. I premi di produzione, infatti, vengono decisi da un organo esterno alla macchina comunale, per evitare conflitti di interessi, l’Oiv (Organismo Indipendente di Valutazione) che ha il compito di analizzare gli obiettivi prefissi per ogni dirigente ed il conseguente raggiungimento al fine di erogare un premio di risultato, una volta che il bilancio a consuntivo sara’ chiuso. La mozione, che se dovesse venir presentata mantenendo la condanna politica potrebbe trovare larghissimo consenso, dovra’ quindi essere modificata in tal senso per non venir bocciata prima di raggiungere l’aula.
Tutte le forze politiche, pero’, sembrano convergere sul “no” alla proroga del contratto di Vaciago, i consiglieri di maggioranza e opposizioni sembrano concordi nell’indicare al sindaco di affidare, ad interim, ad una figura interna al Comune il ruolo di city manager, in attesa che il primo cittadino scelga il candidato piu’ adatto tra i 90 che si sono fatti avanti presentando il proprio curriculum.
Tornando, invece, alla questione dirigenti, l’ex capogruppo del Pdl Andrea Tronzano ha sollevato il problema secondo il quale una parte dei “bassanini”, esclusi dall’attivita’ comunale dal Consiglio di Stato, continui ad operare all’interno dell’amministrazione pubblica pur non avendo contratto: “ho notizia di ex dirigenti, ora senza contrattodice -, che continuano a spadroneggiare nel settore Cultura, utilizzando i telefoni e le e-mail del Comune anche se non potrebbero. Mi chiedo: com’e’ possibile che questo accada e se queste persone dovessero incappare in un infortunio sul lavoro chi pagherebbe?”. Domande che, al momento, restano in attesa di risposte. (Er/er)