Mense, approvato il pasto «a consumo» – Il Giornale del Piemonte

Mense, approvato il pasto «a consumo» – Il Giornale del Piemonte

Via anche ad alcuni sconti con l’accertamento del reddito dei genitori

Il Comune ha approvato con 23 voti favorevoli e 7 astensioni, la delibera presentata dall’assessore al sistema educativo, contenente gli indirizzi per l’esercizio 2014-2015 del sistema tariffario dei servizi educativi. La delibera è stata preceduta dalla sentenza con cui il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso presentato da parte di alcuni genitori e relativo alla precedente delibera sulla medesima materia, approvata nel settembre del 2013. Il Tribunale ha stabilito che la misura della contribuzione tariffaria «è il frutto della discrezionalità riservata per legge all’amministrazione comunale». Con la delibera odierna entrano in vigore alcune novità: la ridefinizione delle fasce Isee che sdoppiano quelle attuali creando un più dettagliato sistema di rilevazione dei redditi famigliari finalizzato a una maggiore equità e progressività delle tariffe; l’introduzione della quota di iscrizione annuale al servizio di ristorazione nella scuola dell’obbligo a parziale contribuzione peri costi sostenuti dall’Amministrazione: il pagamento «puntuale» dei pasti consumati da parte dei bambini; la diminuzione delle tariffe tenendo conto di quanto pagato per il singolo pasto unitamente alla quota parte di iscrizione al servizio (in pratica i pasti a consumo). Nei nidi le tariffe saranno adeguate al tasso di inflazione programmato (1,5 per cento) e così anche nelle scuole per l’infanzia.

Andrea Tronzano (Forza ltalia) si augura «che gli sconti di cui si è parlato siano resi possibili dal tipo di bando di gara, pensiamo però che i pasti siano comunque troppo cari» (…). [Aco]

24.09.14_GiornalePiemonte_Mense