No al ponte intitolato a Mauro Ristagno – La Repubblica

No al ponte intitolato a Mauro Ristagno – La Repubblica

La commissione Toponomastica boccia l‘idea di Sel, Idv e 5stelle. Il Pd si astiene

ALLA fine i gruppi si sono divisi sulla figura di Rostagno, che pochi giorni fa è stato ricordato nella giornata della memoria e dell’impegno di Libera, non per le sue denunce di collusione tra la politica siciliana e la mafia, ma per l’attività degli anni ‘70. Ha fondato nel ‘69 Lotta Continua con Adriano Sofri, Guido Viale, Marco Boato, Giorgio Pietrostefani, Paolo Brogi ed Enrico Deaglio. Rostagno non venne mai coinvolto in fatti di sangue, né direttamente né indirettamente. Solo nel 1988, pochi mesi prima di essere ucciso con quattro colpi di pistola vicino alla comunità Saman, che aveva fondato, ricevette un mandato di comparizione da parte dei giudici che stavano indagando sull’omicidio del commissario Calabresi.

Un quadro di luci e ombre per alcune forze politiche, ad iniziare dal Pdl: «La figura di Rostagno è limpida e meritoria nella sua lotta alla mafia – sottolinea il capogruppo del Pdl, Andrea Tronzano – ma controversa negli anni di appartenenza a Lotta Continua. Non mi è parso opportuno intitolargli un luogo della città, nessuno ha chiarito i suoi trascorsi nei primi anni Settanta».

Una figura controversa, di parte. La discussione è partita in salita. La presidente della Circoscrizione cinque, Paola Bragantini, esprime perplessità sulla scelta del ponte su via Livorno: «Preferiremmo una figura più istituzionale, di Stato». Viste le difficoltà il capogruppo del Pd, Stefano Lo Russo, propone di rinviare ancora la questione. Alla fine si vota, Democratici e Moderati si astengono, e la proposta viene bocciata. «Speriamo e ci auguriamo che questa sciagurata scelta possa essere dimenticata e si possano rimettere le lancette del tempo indietro. Non vogliamo credere che la Circoscrizione 5 e la Città non vogliano intitolare un ponte ad uomo che si è battuto per la verità e il contrasto alle Mafie vittima di un attentato», dicono Michele Curto e Marco Grimaldi di Sel. «Sulla intitolazione delle vie è necessaria la maggioranza più ampia possibile – sottolinea Lo Russo – per questo abbiamo proposto un rinvio. Piena disponibilità a riesaminare la questione».

E passata invece all’unanimità la proposta, avanzata da Lo Russo, di intitolare il nuovo sottopasso di corso Mortara all’ex ministro e leader della Dc, Carlo Donat-Cattin. A Marisa Bellisario, top manager, verrà dedicato il giardino in strada Altessano 130, mentre le Vittime delle Foibe saranno commemorare alla cascina Maletta, in strada delle Vallette. Il giardino di via Badini Gonfalonieri ricorderà il partigiano e parlamentare Ugo Pecchioli e a San Camillo De Lellis, patrono dei malati e degli ospedali, sarà intitolato il tratto di via dei Mercanti tra le vie Pietro Micca e Santa Teresa. Decise altre intitolazioni, tra cui l’attrice Anna Magnani e la scienziata Marie Curie, ma devono essere ancora individuate le strade. [D. Longhin]

28.03.12_Repubblica_Rostagno