Se il Pd esulta per avere approvato «un provvedimento orientato alla tutela dei soggetti deboli, finalizzato alla fidelizzazione degli utenti e ispirato ad una visione di area vasta», queste le parole del capogruppo Stefano Lo Russo, Lega Nord e Pdl sono preoccupati degli effetti che i rincari avranno sulle tasche dei torinesi. «Era necessario attendere i risultati della riorganizzazione delle linee e dell’azione dei controllori sul recupero dell’evasione dei biglietti prima di porre in votazione l’aumento della sosta e del biglietto dei bus» spiegano i consiglieri del Pdl, mentre il capogruppo Andrea Tronzano sottolinea il fatto che «aumentare il biglietto e la sosta non è la soluzione ma la contraddizione che svuoterà il centro, penalizzerà chi più ha bisogno e non salverà i conti del trasporto pubblico». ll Carroccio ha tentato di opporsi alle delibere presentando migliaia di emendamenti, «La votazione è avvenuta come da programma – spiega Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord – ma è stata una lunga giornata di ostruzionismo. Abbiamo fatto tutto il possibile per rimarcare la nostra posizione, pur con colleghi dì minoranza assenti che hanno preferito non dare altrettanto battaglia contro un provvedimento così iniquo». «Un peccato concludono i consiglieri Roberto Carbonero e Barbara Cervetti – che l’occasione per ridefinire decisioni prese dalla giunta sia stato lasciato cadere nel vuoto. Pur non confidandoci, speravamo in una maggiore apertura mentale ed in un confronto della maggioranza». [en. rom.]
