Pdl, la polemica corre in tangenziale – Lo Spiffero

Pdl, la polemica corre in tangenziale – Lo Spiffero

Tronzano e Magliano attaccano Marrone per aver partecipato al corteo sull’emergenza sfratti che ha bloccato l’arteria stradale. “Non è così che si fa opposizione”. La replica: “La solidarietà non si fa solo coi soldi delle Fondazioni bancarie”

Duri e puri a costo di passare per antagonisti o responsabili fino a sentirsi dare dei consociativi? E’ la querelle in atto da mesi nel Pdl al Comune di Torino, dove da poco è stato destituito il capogruppo Andrea Tronzano – troppo morbido con il centrosinistra secondo la maggioranza dei berluscones in Sala Rossa – con Maurizio Marrone, ex An con una innata predisposizione a salire sulle barricate. Ieri il delfino di Agostino Ghiglia si trovava alla testa del corteo organizzato da “Soccorso tricolore”, associazione legata alla destra torinese, che ha bloccato la tangenziale per mezz’ora nel tentativo di porre l’attenzione sulla «drammatica situazione di decine di famiglie torinesi sfrattate». Una manifestazione che non ha mancato di scatenare polemiche.

«Non è accettabile che l’opposizione dura si traduca nel blocco della tangenziale nell’ora di punta» attacca Tronzano, secondo il quale il problema casa è un nodo da risolvere in un periodo di grave crisi come quello attuale, ma «mettersi sullo stesso piano degli antagonisti non può e non deve essere il modo con il quale il Pdl si esprime». Una presa di posizione affidata alla sua pagina Facebook e condivisa anche dal vicepresidente ciellino dell’assemblea torinese Silvio Magliano, che su Twitter si chiede «da quando il centrodestra occupa le tangenziali?. Assurdo». La dialettica politica e i rancori personali si mescolano e le imminenti primarie del Pdl non fanno che aumentare la tensione tra esponenti politici che non si sono mai troppo presi: «La solidarietà non si esprime solo attraverso le generose donazioni delle fondazioni bancarie» risponde piccato Marrone, con riferimento a Vssp, il centro di servizi del volontariato finanziato dalle fondazioni bancarie di cui Magliano è presidente. E poi il neo capogruppo aggiunge: «Si è trattato di una manifestazione autorizzata e condotta con le forze dell’ordine e anche il disagio è stato minimo».