Residenza virtuale per i rifugiati. È in via della Casa comunale 3 – La Repubblica

Residenza virtuale per i rifugiati. È in via della Casa comunale 3 – La Repubblica

Prima volta in Italia. Il centrodestra si incatena

I profughi di Torino potranno avere un indirizzo e un certificato di residenza. La Sala Rossa, con l’opposizione pronta ad incatenarsi e ad “occupare” la presidenza per protestare contro il provvedimento, ha detto sì con 24 voti a favore, nove contrari e un astenuto alla «residenza virtuale». Prima esperienza del genere in Italia.
I rifugiati, dopo il blitz all’Anagrafe, le manifestazioni in piazza Palazzo di Città e gli incontri con Fassino, potranno avere un indirizzo: via della Casa Comunale numero 3. Via che aprirà la strada verso l’esercizio di diritti come l’assistenza sanitaria, la possibilità di firmare un contratto di lavoro, l’opportunità di mandare i figli a scuola o iscriversi ad un corso di formazione. Delibera voluta dal vicesindaco (…). Per iscriversi è necessario il permesso di soggiorno per motivi di protezione internazionale o umanitaria. Gli stranieri con residenza fittizia avranno l’obbligo di rinnovare la dichiarazione di dimora entro due mesi dal rinnovo del titolo di soggiorno. In caso di mancato rinnovo, passati sei mesi, l’anagrafe procede alla cancellazione con un preavviso di un mese all’interessato. (…)

Andrea Tronzano, Forza Italia, critica «la possibilità di garantire diritti a chi occupa abusivamente i palazzi». (…) [D.Longhin]

24.12.13_Repubblica_Residenza Profughi