Non sarà stato solo Sandokan la tigre della Malesia, il fidato Yanez o Lady Marianna Guillonk la perla di Labuan, ma certo Emilio Salgari, nella memoria popolare è ricordato soprattutto per la paternità di questi personaggi.
Lo scrittore, di cui ricorre nel 2011 il centenario della morte, ha scritto però molto altro, ma sempre in quel filone ‘avventuroso’ cui era un appassionato e che hanno indotto la Città di Torino e la Fondazione Tancredi di Barolo e le Edizioni Viglongo ad organizzare un convegno sulla sua figura e sui suoi scritti.
L’incontro, “La tigre del Po – Emilio Salgari a Torino” si è tenuto venerdì scorso a Palazzo Civico ed ha ospitato gli interventi di Pompeo Vagliani, presidente della Fondazione Tancredi di Barolo, Giovanna Viglongo dell’omonima casa editrice, del saggista Felice Pozzo e dello storico Carlo Manetti. Per fare gli onori di casa e moderare il dibattito, era presente il consigliere comunale Andrea Tronzano.
Un’occasione per riscoprire lati conosciuti ed altri più intimistici dello scrittore veronese, approdato sulle rive del Po nel 1893 per trovare l’ispirazione dei suoi più grandi romanzi.
Nella foto: La locandina del covegno su Emilio Salgari, svoltasi recentemente a Palazzo Civico
