Servizio mensa in Comune, dibattito in Sala Rossa – CittAgorà

Servizio mensa in Comune, dibattito in Sala Rossa – CittAgorà

In tempi di difficoltà finanziarie per il Comune di Torino, Il Consiglio comunale ha discusso delle modalità contrattuali con la quale l’Amministrazione comunale ha individuato negli ultimi cinque anni il fornitore del servizio sostitutivo mensa dei dipendenti comunali. Una questione rilevante, anche per la spesa milionaria a carico dell’amministrazione comunale in questo specifico capitolo di spesa.  Una richiesta di comunicazioni in Aula è stata posta dai consiglieri Michele Curto e Marco Grimaldi (Sel).
Per la Giunta è intervenuta l’assessore competente in materia di contratti e appalti, Maria Cristina Spinosa: “Il funzionamento del servizio sostitutivo mensa coinvolge in realtà una serie di servizi, comprendente la rilevazione delle presenze dei dipendenti. La durata del contratto quinquennale è stata formulata mediante l’opzione del 3+2 previsto dal vigente codice appalti che consente la rinegoziazione economica del contratto anche in pendenza del medesimo. Per cui non si può parlare di una proroga o di un rinnovo, bensì di una rinegoziazione dell’offerta economica sull’opzione biennale.
“Tale rinegoziazione per il biennio 2012-2013 è stata decisa con una determina del dicembre 2011 e l’amministrazione ha conseguito uno sconto del 5,69 per cento, equivalente a un risparmio di circa 220.000 euro annui. Faccio inoltre rilevare che la risoluzione anticipata del contratto avrebbe generato penali a carico dell’amministrazione comunale fino alla cifra di 20 milioni.
Qui di seguito una sintesi degli interventi dei Consiglieri comunali. (…)

Andrea Tronzano (PdL): Condivido le critiche degli altri Consiglieri comunali. Spiace rilevare che in questo caso gli Uffici non si parlino e che le buone pratiche vengano utilizzate solo quando “servono”.
Nell’appalto delle mense scolastiche c’è stato un ribasso del 10 per cento, grazie all’accoglimento della proposta dell’opposizione, che ha permesso di mandare a gara il servizio e di fare risparmiare l’Amministrazione, smantellando un “cartello” di imprese. Bisognava agire in questo modo anche per il servizio mensa dei dipendenti comunali. Bisognerebbe poi prevedere che una ditta posso aggiudicarsi soltanto tre lotti, per tutelare il Comune in caso di fallimento dell’impresa, e che più ditte possano lavorare.

In replica, l’assessore Spinosa ha ancora precisato: “Per il prossimo mese di settembre è prevista l’apertura di un nuovo bando di gara. Propongo – ha aggiunto l’assessore – che la discussione di oggi sia approfondita in Commissione: una prima convocazione con all’ordine del giorno il tema è in calendario già questo giovedì 11 luglio, con la presenza dell’assessore Passoni”.

Roberto Tartara