TARIFFE SMAT: conguaglio autorizzato da autorità d’ambito – Ufficio Stampa Città di Torino

TARIFFE SMAT: conguaglio autorizzato da autorità d’ambito – Ufficio Stampa Città di Torino

L’assessora Tedesco ha risposto, questo pomeriggio, durante la seduta del Consiglio Comunale, ad una interpellanza generale presentata da alcuni consiglieri (primo firmatario Andrea Tronzano), in merito al conguaglio applicato sul servizio idrico integrato dalla Smat.

L’assessora ha ricordato come l’autorità d’ambito (Ato 3) e Smat abbiano, nel 2004, stipulato la convenzione per la gestione del servizio idrico integrato che stabilisce il corrispettivo del servizio prestato.

La tariffa d’ambito è fissata dall’Ato 3 su base presuntiva e dipende direttamente da una serie di valori che devono essere valutati e validati a consuntivo: tra questi rientrano i costi sostenuti e i proventi riscossi dall’applicazione dell’applicazione tariffaria. Durante il periodo di gestione, ha evidenziato l’assessora, Smat rendiconta all’autorità d’ambito ogni singolo componente previsto dalla normativa contabile: ricavi, investimenti, mutui, ammortamenti, oneri finanziari. Quindi ogni anno viene evidenziata una differenza tra la tariffa d’ambito e la tariffa applicata da Smat. Tra autorità d’ambito e Smat sono stati effettuati approfondimenti a seguito dei quali è stata accertata l’esistenza di un credito complessivo a favore di Smat pari a 46 milioni di euro. Smat, secondo quanto previsto dalle normative, ha quindi chiesto all’Ato l’autorizzazione dell’applicazione del conguaglio, ripartendo il credito su un triennio ed applicando il costo procapite di 50 centesimi al mese.

Dopo l’assessora sono intervenuti i consiglieri

Andrea Tronzano (Forza Italia):

Si continua ad inseguire cavilli burocratici e giuridici anziché guardare al reale peso per le tasche dei cittadini. Molti cittadini stanno già iniziando a chiedere il rimborso. Si parla di conguaglio tariffaria ma altro non è che l’applicazione di ulteriori oneri. Questo è un abusivo aumento delle tariffe ed invitiamo la politica della Città per 2015 ad affrontare il tema perché le associazioni di consumatori faranno le loro azioni per il rimborso e rischiamo di trovarci in situazioni caotiche soprattutto dal punto di vista economico. La Città deve far sentire la propria voce all’interno di Smat e dell’Ato 3 perché cittadini virtuosi non debbano pagare ciò che non spetta loro. (…)

F.D’A. – Ufficio stampa Consiglio comunale