Una task force contro gli abusivi nei campi rom – La Stampa

Una task force contro gli abusivi nei campi rom – La Stampa

Il Comune: pulizia e igiene in Lungo Stura Lazio. Nel mirino l’illegalità, «ma non siamo come Sarkò»

A Palazzo Civico giurano che non è l’effetto dell’onda lunga della cura Sarkozy, che ha cominciato a cacciare i nomadi accampati in Francia. Né un’anticipazione della cura-Maroni, che a parole sembra ancor più determinato del presidente francese. Di sicuro, però, è un modo per attrezzarsi nel caso su Torino dovessero convergere gli espulsi d’oltralpe. E, soprattutto, è una risposta ai residenti che da qualche tempo mostrano segnali di nervosismo. La task-force è pronta, e nelle prossime settimane entrerà in azione negli insediamenti in Lungo Stura Lazio. (…)

Quando tutti i tasselli saranno al loro posto si partirà con un piano articolato su tre fronti: assistenza, igiene e legalità. Sul primo si è già lavorato: i vigili hanno effettuato un censimento dei nomadi in Lungo Stura Lazio (c’è di dice 500, chi oltre 600) con un’attenzione ai soggetti deboli. E hanno accertato nuovi arrivi, una trentina di persone: un paio di famiglie dalla Francia, gli altri fanno parte del normale ricambio negli insediamenti abusivi. La seconda fase ha visto entrare in azione l’assessore all’Ambiente Roberto Tricarico. Palazzo Civico ha deciso un’imponente opera di pulizia, viste le condizioni igieniche disumane. Oggi, in un vertice, si definirà l’intervento che partirà nella seconda metà di settembre. (…)

Il sindaco, sollecitato anche dall’opposizione (i consiglieri di Fi-Pdl Tronzano e Cantore hanno scritto a lui e al prefetto) ha deciso di lanciare un segnale. Da un mese gli uffici dell’assessorato alla Polizia municipale e i vigili seguono con attenzione i movimenti in Lungo Stura Lazio. Ci sono segnali che non promettono nulla di buono: negli anni scorsi, in estate, si registrava un significativo calo delle presenze. Quest’anno no. Il censimento ha confermato i nuovi arrivi, e le ultime operazioni dei vigili – compreso il sequestro di macchinari rubati, valore 50 mila euro – convinto Palazzo Civico a intervenire. Il terzo step dell’operazione sarà questo: interventi mirati e selettivi per colpire gli irregolari e chi si dedica ad attività illecite. Il sindaco è più convinto che mai: «Ci sono situazioni di illegalità che non possiamo tollerare. Bisogna intervenire». Vero, ma le armi sono spuntate: ad esempio, dei fondi che destinati alla Prefettura per il campo sosta in strada dell’Aeroporto non c’è traccia. Il ministero li aveva garantiti, ma non sono mai arrivati. [A. Rossi]