Unità e coraggio per la Liberazione – CittAgorà

Unità e coraggio per la Liberazione – CittAgorà
Ricordati i Martiri del Martinetto, nel 66° anniversario del loro sacrificio

Celebrazione al Martinetto Unità e coraggio, le due parole che ha pronunciato il sindaco Sergio Chiamparino, nel 66° anniversario della fucilazione per gli otto del Cln al Martinetto, a Torino, avvenuta esattamente il 5 aprile 1944.
Dal 1943 al 1945, le esecuzioni furono 59.
L’unità, ha iniziato il sindaco, delle diverse componenti sociali del Cln torinese, che seppero raccogliere i loro fazzoletti di colore diverso e fonderli nel tricolore italiano.
Coraggio di chi, consapevolmente, sapeva di rischiare la vita. Coraggio che derivava dal sapere di essere nel giusto.
Poi ha ricordato anche chi, in buonafede, era dall’altra parte e deve essere rispettato. Ma quando siamo qui, ha proseguito il sindaco, dobbiamo affermare l’onore di chi è morto per la Liberazione e la democrazia.
Molte bandiere, i Gonfaloni della Provincia e del Comune di Torino, le corone di alloro del Prefetto, della Città, dell’associazione della Resistenza piemontese.
Sotto un sole primaverile, un po’ tardo quest’anno, al termine della cerimonia, hanno reso omaggio ai Caduti i ragazzi dell’associazione “Terra del Fuoco”, che insieme ad altri, hanno deposto un omaggio floreale attraversato da fasce tricolori, accanto al cippo che ricorda la fucilazione del capitano Franco Balbis e i suoi compagni di lotta. E mentre la gente sfilava, si notava la commozione nelle molte persone sopravvissute alla Resistenza, con i loro drappi di ex combattenti nelle varie armi.
Presente, al ricordo dei Martiri, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo insieme ai consiglieri Andrea Tronzano, Mario Carossa ed Enzo Lavolta.

Nella foto: La celebrazione di oggi al Martinetto. Con la fascia tricolore, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino

T.D.N.