Ma i cantieri a Torino chi li programma? Incredibile a Sassi su Corso Casale

Ma i cantieri a Torino chi li programma? Incredibile a Sassi su Corso Casale

Volentieri pubblico la lettera dal Presidente dell’Associazione commercianti di Sassi che mi è giunta oggi. Ho fatto un sopralluogo e devo dire che è incredibile come Gtt abbia gestito questo cantiere. Viene da chiedersi: “ma chi è che programma?”. Poi ci si domanda perchè la politica in senso lato “fa schifo” alla maggior parte dei cittadini. Interverrò sicuramente scrivendo una lettera all’Assessore competente. Chiederò sgravi fiscali sulla tassa rifiuti.

 

Bene. Ci risiamo di nuovo. Dopo lavori vari sul manto stradale, che hanno lasciato avvallamenti tuttora esistenti, dopo interventi alle tubazioni al centro strada con il traffico in caotico movimento, adesso dal 13 giugno hanno deciso la chiusura di un senso di marcia , verso il centro di Torino, di Corso Casale , da Largo Casale a Piazza Pasini.

Peccato che hanno posizionato l’obbligo di svoltare a destra, su Viale Agudio , già da Piazza Coriolano, per tutte le auto che arrivano da Borgata Rosa , San Mauro, Gassino, Settimo etc.

Peccato che lo stesso obbligo l’hanno posizionato su Strada Mongreno.

Peccato perché a Sassi ci sono circa 60 attività commerciali,  che dal mercoledì  13 Giugno stanno vedendo diminuire il numero di clienti che , sfidando i vari divieti ed il caos derivante dai vari obblighi, riescono ancora ad arrivare.

Attività commerciali presenti a Sassi da svariati anni, ma anche attività che hanno appena aperto e che di punto in bianco hanno una diminuzione di clientela notevole . Si  arriva a punte anche dell’80% in  meno.

Peccato che i residenti del tratto chiuso al traffico, non riescono ad entrare e uscire dalle autorimesse e che sono costrette a lasciare le auto in mezzo alla strada, e che i bus , ben tre linee, bisogna andarli a prendere prima di Piazza Modena.

A tutto questo si aggiunga che la Circoscrizione 7 , interpellata, dichiara che loro non ne sapevano niente, che nessuno del Comune ha informato né loro né tanto meno i cittadini e i commercianti che vivono e lavorano a Sassi.

Quanto durerà il disagio? Sicuramente fino al 21 Settembre, se in mezzo non si mettono le ferie delle ditte esecutrici, la riduzione del personale e se lavorano celermente, cosa che a oggi non sembra.

Nel frattempo il commercio, già decimato dalla “ Crisi Economica Europea “ ( leggasi CEE ) dovrà fare i conti con il calo dei clienti, con le auto che girano come impazzite per cercare una via di uscita a questo caos.

Ci si chiede se non potevano fare diversamente, o perlomeno come è avvenuto in altre zone di Torino che pure hanno avuto i lavori di sostituzione delle sedi binarie, senza bloccare i sensi di marcia delle vie , dando la possibilità ai mezzi privati, escludendo mezzi pesanti e bus, di passare in doppio senso di marcia.

Ci si chiede cosa potrà dire l’Agenzia delle Entrate se i commercianti di Sassi quest’anno non sono

“ congrui”.

Ai commercianti, ai residenti , ai cittadini in genere c’è qualcuno tra Comune e  Circoscrizione che vuole e può dare delle risposte.

Noi le attendiamo prima di dover chiudere per mancanze economiche.

Il Presidente dell’Associazione Commercianti di “ Sassi”