Saranno posticipate le riduzioni per Cosap e Canone sulle insegne
Slittato il bilancio, si posticipano alcuni degli sgravi per i commercianti interessati dai cantieri delle grandi opere ferroviarie e metropolitane o per la realizzazione dei parcheggi interrati. Un esito prevedibile visto che i conti dell’anno in corso sono di fatto diventati postumi e con essi la possibilità di inserire nelle cartelle anche le riduzioni che Palazzo Civico aveva deliberato in estate su Tares, Cosap e il Canone per le insegne pubblicitarie. Se per i rifiuti si era defalcata una rata, che a sgravio calcolato avrebbe trasformato gli esercenti in creditori nei confronti del Comune, per le altre due imposte sarebbe necessario un atto di giunta. Succede così che uno dei numerosi diretti interessati dall’ultima gabella, per la quale mancherebbe il provvedimento attuativo, si è visto recapitare la cartella con l’importo per le insegne, che in media ruota attorno ai 200 euro da pagare in un’unica soluzione o a seconda della grandezza della pubblicità. Tra i 170 e i 220 dalle parti di via Nizza, ad esempio. Una telefonata agli uffici comunali e il commerciante scopre che «gli sgravi saranno poi rimborsati».
A farne le spese sarebbero circa un centinaio di attività tra piazza Chironi, via Nizza, piazza Bengasi e via Onorato Vigliani, corso Venezia. Metropolitana e Passante non fanno sconti, dunque, in assenza di bilancio. Ne è consapevole l’assessore Passoni che commenta con rassegnata amarezza i tempi di uno slittamento fuori da ogni logica per il preventivo delle casse di Palazzo Civico. E questi ne sono gli effetti conseguenti. Se per la Tariffa sui rifiuti la soluzione è stata trovata a luglio, con le dovute comunicazioni tramite associazioni di categoria e dei commercianti, per Cosap e Canone per le insegne le cose vanno diversamente a seconda di quanto delibera la giunta comunale, fermo restando che gli sgravi viaggiano di pari passo con il bilancio come previsto dalla legge. A farsi carico delle istanze dei commercianti è il consigliere del Pdl, Andrea Tronzano. «Non far pagare l’imposta a chi ha diritto agli sgravi è un imperativo». Le cartelle sono purtroppo arrivate e «sarebbe inaccettabile che il Comune facesse pagare e poi, solo dopo, chissà quando, rimborsasse la cifra ai commercianti. Un provvedimento ad hoc è necessario per evitare oltre che il danno, la beffa». Eppure potrebbero non esserci altre soluzioni all’orizzonte, dato che proprio la delibera prevede sì lo “sconto” sulla Tares, ma declinato in una forma differente dallo sgravio calcolabile per Cosap e Cimp. Sui rifiuti, infatti, è stata deliberata la sospensione del pagamento per la rata estiva, in modo da non mettere il Comune nella condizione di dover calcolare per ogni contribuenti il credito che questi avrebbe riscosso a posteriori. «Gli sgravi vengono approvati con il bilancio perché questo dice la legge» spiega l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni. «Questo è uno degli effetti dell’esserci trovati nella condizioni di doverlo approvare a fine novembre». [E. Romanetto]