“La città metropolitana così com’è non serve. D’altra parte si tratta di un fallimento annunciato a partire dalla decisione di non far eleggere dai cittadini il presidente di un ente territoriale così ampio”. A denunciarlo Gilberto Pichetto Presidente del Comitato Regionale e del Gruppo di Forza Italia in Regione Piemonte e Andrea Tronzano Consigliere Comunale di Area Metropolitana.
Spiega Pichetto: “Questo ente parte già menomato ed emula in peggio la situazione già drammatica delle Province. Parliamo di una Città Metropolitana che al netto delle spese fisse, dei mutui e dei tagli di trasferimenti nazionali avrà a bilancio 25 milioni di euro ereditando però, dalla vecchia Provincia di Torino, oltre 80 milioni di debiti. È sotto gli occhi di tutti l’impossibilità per chiunque di poter offrire un servizio utile ai cittadini in simili condizioni”.
“Nonostante il disaccordo sull’esistenza della città metropolitana – aggiunge Tronzano – abbiamo cercato comunque di dare un contributo costruttivo, inserendo nello statuto delle proposte di modifica che ritaglino precise competenze, ad oggi inesistenti, al fine di offrire capacità di intervento immediate e concrete. Sorprende che siano proprio tre sindaci come Renzi, Del Rio e Fassino ad aver partorito un ente elefantiaco che ad oggi espone i primi cittadini a forti contestazioni da parte del proprio territorio, senza tuttavia averne alcuna colpa mancando loro reali possibilità di intervento”.
Torino 27, gennaio 2015