Manifestazione NO Tav con reati annunciati? Vietiamola

Manifestazione NO Tav con reati annunciati? Vietiamola

“Vietare la manifestazione in Val Susa dei No Tav non deve essere considerato un sacrilegio per tre motivi.

Il primo: la Tav è un’opera che ha avuto l’approvazione di diversi organi di governo ed ha visto lavorare bene l’Osservatorio che, per ben 6 anni prima di arrivare alla soluzione finale, ha coinvolto tutte le parti in causa; mettere in discussione l’opera significa dichiarare il fallimento della democrazia indiretta, fulcro della nostra nazione (l’Italia è una Repubblica a democrazia indiretta).

Secondo: se sono stati annunciati reati (taglio delle recinzioni del cantiere) non voglio immaginare a quale livello possa arrivare lo scontro.

Terzo: esporre le nostre forze dell’ordine, a cui va tutta la mia solidarietà, vicinanza e stima assoluta, ad ulteriori momenti drammatici e pericolosi mi sembra oggettivamente un rischio che debba essere evitato.

La democrazia liberale moderna vive sul principio della rappresentanza e sulla tutela dei diritti, di tutti; l’Italia non ha bisogno di dimostrare di avere cultura democratica: vietare una manifestazione che si preannuncia violenta è un atto di civiltà perchè tutela i diritti della maggioranza.”