“L’omofobia è certamente da contrastare, ma non è pensabile che si possa fare spazio l’idea che esprimere una opinione positiva sulla famiglia composta da un uomo e una donna o una valutazione sulla contrarietà al matrimonio e alla adozione omosessuale debba essere considerata un reato o debba prevedere delle rettifiche o, addirittura, la sospensione delle iniziative. Questo ci ricorda tempi che non vorremmo più rivedere“. Così i consiglieri comunali del Pdl sul caso Faà di Bruno. “Siamo certi che il Sindaco Fassino, a New York fino a martedì, non tornerà precipitosamente per rispondere, e vogliamo pensare che mai risponderà, alla surreale e gravissima richiesta proveniente da Sel e dalla parte più ideologizzata del Pd“, dichiarano Andrea Tronzano ed i consiglieri comunali del Pdl a proposito della richiesta di Sel di sospendere la convenzione comunale con la Faà di Bruno. “Torino è una città dove una parte assolutamente minoritaria della politica e della società civile pretende di determinare chi possa parlare e chi invece debba tacere – osservano gli esponenti del Pdl – chi debba decidere e chi altrimenti subire. All’interno del pensiero debole, il Pd dimostra, ancora una volta, di sguazzarci, basando la sua politica sul mero calcolo elettorale senza mai prendere una posizione chiara e inequivocabile – concludono – a favore di valori fondanti della nostra società quali, ad esempio, la libertà di esprimere le proprie opinioni“. (ANSA – TORINO, 3 NOV)
