Credo sia opportuno precisare il mio pensiero sul discorso relativo ai sistemi educativi.
Ieri, in Commissione Quinta, l’Assessore ha ipotizzato alcune strade per la esternalizzazione di 10 asili a Torino:
– fondazione di partecipazione dove ci sarebbero Comune, fondazioni bancarie, cittadini con lasciti, sponsor) e i dipendenti potrebbero essere “comandati” dal Comune
oppure
– azienda speciale pubblica che può derogare dal patto, ma che ogni anno può essere messa in discussione dal cambio delle leggi
– Ipab all’interno della quale partecipa il Comitato costituito (chiamato Zero-sei); i dipendenti saranno scelti tra quelli che hanno lavorato per i servizi educativi del Comune (anche non stabilizzati) attraverso un bando pubblico di chiamata
Credo che prevarrà l’idea dell’Ipab che gestirà i 10 asili nido
Tronzano: “L’uscita dal patto di stabilità si sta dimostrando una scommessa sbagliata. Nonostante questo non ho pregiudizi ideologici sulle soluzioni. A me interessa che i bambini abbiano continuità educativa e che tutti i lavoratori abbiamo pari opportunità di accesso e non ci siano, anche qui, le corporazioni. I lavoratori inteso come tutti ovvero anche gli assistenti educativi che nel frattempo sono stati esternalizzati e stritolati dalle cooperative, quindi bisogna pensare anche alla loro situazione“.