“Giusta l’intitolazione di una via a Rostagno”. Il sindaco detta la sua linea dopo le polemiche – Cronaca Qui

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Insorge il Pdl: «Nessuno ha mai chiarito i suoi trascorsi nel periodo di Lotta Continua»
Dopo la bocciatura in commissione Toponomastica della proposta di intitolare il nuovo ponte sulla Dora di via Livorno al sociologo e giornalista torinese Mauro Rostagno, uno dei fondatori di Lotta Continua morto per mano della mafia nel 1988 all’età di 46 anni, il sindaco ha scelto di prendere posizione e dettare la linea. «La storia e la memoria del nostro vissuto sono un patrimonio da difendere. Da sempre mi adopero perché nulla e nessuno venga dimenticato. E come sindaco di una città che ha segnato la storia del Paese sento profondamente il dovere di onorare i tratti, che hanno caratterizzato il sentire comune. Per questo motivo penso sia giusto ricordare Mauro Rostagno» ha scritto Fassino in una nota indirizzata al presidente del consiglio comunale, Giovanni Maria Ferraris. E se «nelle prossime settimane la maggioranza lavorerà per verificare se sono possibili le condizioni politiche per il raggiungimento del quorum richiesto, in modo da poter riportare la questione in commissione toponomastica e intitolare un sedime idoneo a Mauro Rostagno», come sottolinea il capogruppo del Pd, Stefano Lo Russo, l’opposizione insorge contro la proposta. Il radicale Silvio Viale e il capogruppo del Pdl, Andrea Tronzano si confrontano a distanza. «Volere censurare per l’eternità Mauro Rostagno per la sua militanza in Lotta Continua di 40 anni fa è un atto di arroganza» spiega Viale. «La figura di Rostagno è limpida e meritoria nella sua lotta alla mafia, ma controversa negli anni di appartenenza a Lotta Continua. Non mi è parso opportuno intitolargli una via: nessuno per ora ha chiarito i suoi trascorsi nei primi anni Settanta» replica Tronzano. Indignato il vicecoordinatore regionale del Pdl, Agostino Ghiglia. «Ci opporremo a qualunque tipo di intitolazione a Mauro Rostagno, affinché nessuna piazza, via o ponte di Torino porti il nome di chi, attraverso la contestazione eversiva, l’occupazione e gli scontri con forze antagoniste e soprattutto con le forze dell’ordine».  31.03.12_ToCronaca_Rostagno