La risposta all’interpellanza di Tronzano
Per rimuovere la spazzatura accumulata nel campo abusivo di lungo Stura Lazio ci sono voluti ben tre mesi di lavoro, 98 viaggi dei mezzi Amiat, per un totale di 908 tonnellate di rifiuti conferiti in discarica.
Tutte cifre che la dicono lunga sulla bomba ecologica presente sulle rive della Stura e sono state oggetto di un’interpellanza del consigliere Andrea Tronzano.
In seguito ad un sopralluogo effettuato dal ViceCapogruppo del Pdl e sollecitato da lamentele di cittadini, risultava che cumuli di rifiuti fossero stoccati in aree adiacenti al campo, senza essere stati conferiti in discarica.
Un contesto che avrebbe creato problemi igienico-sanitari e vanificato il lavoro di bonifica effettuato in precedenza.
In effetti secondo la risposta dell’Amiat le operazioni sono state interrotte per permettere agli operatori di consolidare il terreno e rendere più agevole il transito dei mezzi di raccolta.
Le operazioni di conferimento in discarica sono riprese il 24 gennaio 2011 e sono terminate l’8 febbraio, per un totale di 115 viaggi e 1073 tonnellate di rifiuti trasportati.
L’Amiat ha provveduto a posizionare contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani, un provvedimento biasimato dal consigliere “L’aver collocato dei cassonetti all’interno del campo abusivo – spiega Tronzano – significa ammettere che il campo abusivo è regolare e questo per noi non va bene. Infine, se ci fossero ancora dei rifiuti stoccati occorre che l’Amiat intervenga.”
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