Il coefficiente di calcolo della Tarsu è incongruo e penalizza il commercio e i cittadini

Il coefficiente di calcolo della Tarsu è incongruo e penalizza il commercio e i cittadini

Ma quanti anni è che si parla di rifiuti come di un problema? Combinazione da quando le competenze sono in capo alla Provincia guidata dalla sinistra-centro.

I nostri Consiglieri Provinciali si sono fieramente battuti, ma la sinistra non cambia e continua a non fare gli interessi dei cittadini.

Nella persecutoria e dannosa azione, che punta all’impoverimento e alla sudditanza dei cittadini, accomuno anche la Città di Torino citando l’esplosione irragionevole della Tarsu.

In sostanza, i coefficienti che servono da moltiplicatore per il computo della parte variabile e fissa della tariffa sono ben oltre i limiti stabiliti dal DPR 158/99 e sono, come sempre, a tutela dell’Ente Locale e mai a difesa dei diritti dei cittadini.

Oggi il metodo dell’improvvisazione viene pagato, a nostro giudizio, dai commercianti e dai residenti in Torino. L’Amiat e l’Amministrazione Comunale, infatti, calcolano la Tarsu per le utenze non domestiche facendo riferimento non a dati oggettivi e a misurazioni puntuali, ma a dati presuntivi basati sul totale della produzione dei rifiuti, sui coefficienti stabiliti dall’Ipla, sui coefficienti citati dal Dpr e su altre valutazioni soggettive (testualmente è scritto nella delibera del 2007: “Il Comune vista la possibilità di utilizzare o i coefficienti Ipla o quelli indicati dal DPR 158/99 non ha ritenuto prioritario procedere alla verifica puntuale sul territorio ma ha soltanto attualizzato i parametri.”). La conseguenza è che non ci sono sufficienti motivazioni che ci spieghino le esplosioni tariffarie. Si punta esclusivamente a far tornare i conti e si utilizzano i coefficienti per coprire i costi sostenuti da una inefficiente gestione dell’Amiat e non in soccorso dei contribuenti onesti, che hanno sempre meno per fronteggiare uno Stato leviatano.

VI diamo appuntamento al 2009, anno delle elezioni provinciali. Noi proveremo a convincere i cittadini a cambiare amministrazione, forse qualcosa migliorerà anche per loro

Andrea Tronzano.