La relazione dell’assessore Lavolta è stata “secretata” secondo le norme prescritte dal Regolamento del Consiglio comunale, venendo quindi letta in Sala Rossa a porte chiuse, lunedì 2 dicembre. Ma l’oggetto del conflitto, manifestatosi al Museo A come Ambiente tra il direttore Carlo Degiacomi e il presidente – lo stesso assessore Lavolta – è di pubblico dominio, essendo stato ampiamente illustrato da alcuni giornali.
Il direttore è stato sfiduciato e rimosso (da parte sua aveva comunicato le proprie dimissioni), in un clima caratterizzato da scambi incrociati d’accuse riguardanti “assunzioni pilotate” e “gestione familistica” e poco trasparente della struttura. Contrariamente alla relazione dell’assessore, gli interventi dei consiglieri che l’hanno seguita hanno avuto luogo in seduta pubblica. (…)
Per Forza Italia, il capogruppo Andrea Tronzano ha criticato la poca tempestività nell’azione, invitando inoltre a procedere alla dismissione delle quote detenute dal Comune in associazioni che poi, non guidate bene, si dimostrano pozzi senza fondo per chi si crede politicamente protetto. Questo è il “sistema Torino”, ha concluso. (…)
Claudio Raffaelli
