Braccio di ferro tra Federazione Rugby e Comune di Torino – Il Giornale del Piemonte

Braccio di ferro tra Federazione Rugby e Comune di Torino – Il Giornale del Piemonte

Al centro del dibattito la sfida Italia-Tonga che la giunta Fassino non vuole ospitare

Da diversi giorni è in corso un estenuante braccio di ferro tra la Federazione Italia Rugby, le associazioni sportive ad essa legate, le decine di appassionati e tifosi di tutto il Piemonte e il Comune di Torino. Il nodo del contendere è la possibilità di svolgere la partita Italia-Tonga il prossimo 10 novembre allo Stadio Olimpico di Torino: da un lato l’assessore allo Sport della Giunta Fassino, Stefano Gallo, che non ci pensa propria a concedere quello spazio per i problemi che si verrebbero a creare con il Toro F.C. e la Federazione Calcio. Infatti dopo una competizione di rugby è obbligatoria la rizollatura del campo, un’operazione che secondo i tecnici del Comune potrebbe durare diversi giorni a causa del clima rigido invernale, andando ad influire sul calendario della Serie A/B. Una criticità che l’amministrazione cittadina non considera superabile neppure con la disponibilità della Federazione di attivare una fidejussione pari al triplo della cifra dovuta per gli interventi sul manto erboso.

Dall’altra lato sono schierati tutti gli addetti ai lavori di uno sport, il rugby, che complici le imprese degli Azzurri, non può essere considerato minore vista la capacità assodata di attrarre migliaia di tifosi e attivare, grazie al suo indotto, un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro. Un esempio: Adidas pare aver offerto la disponibilità di creare una serie di eventi e manifestazioni della durata di una settimana nel capoluogo torinese in concomitanza con l’appuntamento con la nazionale italiana.

In queste ore si moltiplicano i contatti per trovare una soluzione. Ma ad oggi il Comune di Torino sarebbe pronto a mettere a disposizione in quella data esclusivamente lo Stadio Primo Nebbiolo: una soluzione che però viene rigettata dalla Federazione Italia Rugby a causa della capienza minima della struttura, 7mila200 posti contro i 28mila dell’Olimpico. A Roma un evento analogo ha raccolto oltre 50mila persone. Difficile ipotizzare uno spostamento della data dell’evento come pare aver chiesto l’assessore Gallo: le nazionali hanno già dato la disponibilità per quel periodo, e quindi è molto più semplice per la Ei.r. trovare una città più disponibile ad accogliere l’evento. La rabbia che però cresce nel mondo del rugby piemontese è che per l’ennesima volta il Comune dimostra di preferire il calcio agli altri sport: una scelta che rischia di allontanare dal capoluogo sabaudo la nazionale italiana per i prossimi vent’anni.
In Comune intanto è stata presentata una mozione dai consiglieri del Partito Democratico Marco Muzzarelli e Gianni Ventura che impegna l’assessorato allo Sport a trovare una soluzione per ospitare l’evento e in particolare chiede che venga concesso l’Olimpico. Una posizione in aperto contrasto con l’operato della propria Giunta: che sta mettendo in imbarazzo il partito di maggioranza a Torino. Ma d’altra parte c’è chi nei corridoi di Palazzo Civico minimizza il contrasto, riducendolo ad una questione personale tra il consigliere Ventura, che avrebbe ambito al ruolo di assessore allo sport, e lo stesso Gallo. Già sui World Master Games e sull’esternalizzazione di alcuni impianti sportivi era stato messo in scena un copione analogo, con atti nei quali si sbugiardava l’attività dell’esponente della Giunta Fassino.

L’opposizione intanto non resta a guardare. Il capogruppo del Popolo della Libertà, Andrea Tronzano, ha stigmatizzato il precipitare degli eventi: «Se da un lato sono d’accordo con l’assessore Gallo sul fatto che non si può mettere a rischio la partita del Toro, in particolare per le conseguenze economiche e sanzionatorie alle quali si esporrebbe il Comune nell’eventualità di non poter garantire l’agibilità del campo; dall’altro non posso pensare che il Comune di Torino rischi di perdere un evento capace di attrarre migliaia di tifosi da tutto il nord-ovest. La mozione del Pd è un paradosso: il partito di maggioranza che non riesce a incidere sulla propria Giunta. L’unica soluzione è dare una disponibilità di massima da parte del Comune; e far sedere attorno al tavolo la Federazione Gioco Calcio e quella del Rugby calendari alla mano. Oggi le date di Serie A e B nono sono ancora state fissate e quindi è possibile per il calcio prevedere un anticipo o un posticipo che venga incontro alle esigenze tecniche di ripristino del campo. Se il Comune di Torino perdesse la partita ItaliaTonga sarebbe una sconfitta epocale per la vocazione turistica della nostra città». [M. Fontana]

L’OPPOSIZIONE Tronzano (Pdl): «Sarebbe una sconfitta epoca le per la vocazione turistica della città»

29.04.12_ToCronaca_Regby