Bufera sul consigliere grillino. Ma Bertola non chiede scusa – CronacaQui

Bufera sul consigliere grillino. Ma Bertola non chiede scusa – CronacaQui

«Ci sono milioni che pensano “peccato non abbia fatto secco un ministro”».
Mezzogiorno di domenica 28 aprile 2013 è passato da tre minuti. I siti Internet battono la notizia della folle sparatoria davanti a Palazzo Chigi, nello stesso momento in cui il governo Letta sta giurando nelle mani del governo dello Stato. Mezzogiorno e tre minuti: il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Torino offre al popolo della rete il suo personale punto di vista sull’accaduto. «Il vero problema non è che qualcuno, magari uno squilibrato, vada davanti a Palazzo Chigi e spari durante il giuramento del governo. Il vero problema è che in questo momento, ne sono assolutamente certo, ci sono alcuni milioni di italiani che pensano “peccato che non abbia fatto secco almeno un ministro”». Questo scriveva Vittorio Bertola sul suo profilo Facebook. I “like” sono 539, i commenti 445, le condivisioni 157. E la politica ai tempi dei social network. Dove un post sulla rete può anche dar vita a un dibattito di quaranta minuti in un consiglio comunale. Senza però ottenere nessuna scusa da parte del capogruppo pentastellato.

Ad aver chiesto le comunicazioni al sindaco è stato il capogruppo di Torino Libera Ferdinando Berthier, evidentemente ispirato dal messaggio del collega grillino. Dal canto suo, Piero Fissino nel suo intervento Bertola neppure lo cita, ricordando genericamente che «abbiamo il dovere di assumere atteggiamenti sobri, nei comportamenti e dell’immagine che la politica da di sé. Dobbiamo tutti ricondurci a toni e valutazioni più sobri per evitare di creare un clima di tensione nel Paese». (…)

«Bertola deve capire che le parole sono pietre, soprattutto in questo momento» ha aggiunto il suo capogruppo Andrea Tronzano. (…)
[P. Varetto]

30.04.13_ToCronaca_Bertola