Cantine ridotte a discariche e i parassiti invadono le case – CronacaQui

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Sopralluogo del presidente Elvi Rossi dopo le denunce degli inquilini

Cantine trasformate in deposito di masserizie e immondizia. Problemi di manutenzione e di igiene. Nelle case popolari di via Vittime di Bologna il rispetto delle regole è diventato un optional. Lo sa bene il presidente dell’Atc Elvi Rossi che, accompagnato dal consigliere comunale Andrea Tronzano e da alcuni tecnici dell’agenzia, ha deciso di incontrare una delegazione di inquilini e proprietari degli stabili gestiti dall’ente. Al centro delle segnalazioni dei residenti anche la richiesta di maggiori controlli, soprattutto per quanto riguarda gli interni degli stabili. A cominciare da quelle cantine, alcune inutilizzabili perchè piene di rifiuti di ogni tipo. Altre vandalizzate, come dimostrano le foto scatatte nei giorni scorsi, o occupate da chi non ne ha il diritto. Casi molto dubbi che costringeranno l’ente di corso Dante a rivolgersi alle forze dell’ordine non avendo, ovviamente, l’autorità per intervenire direttamente. «Dopo alcune segnalazioni scattano le diffide nei confronti dei responsabili – spiega il presidente Rossi -. Ovviamente dobbiamo prima trovarli e richiamarli al rispetto delle regole. Gli accertamenti verranno portati a termine dalla polizia municipale». Tra i problemi che affliggono i residenti c’è anche quello relativo alle blatte e agli scarafaggi che continuano ad andare a spasso per le scale indisturbati nonostante gli interventi di disinfestazione. Colpa, anche in questo caso, della scarsa attenzione per l’igiene da parte di qualche inquilino.

«Se c’è un effettivo problema di igiene, chiederemo una disinfestazione generale – continua Rossi -. Ma per essere davvero risolutivi gli interventi dovranno interessare tutto lo stabile, appartamento per appartamento, e ogni residente dovrà pagare la sua quota per la disinfestazione». Un totale che ammonta ad un centinaio di euro. In futuro potrebbero partire anche i controlli contro gli inquilini furbetti. «Ci sono persone che pur avendo qui la residenza stanno via per mesi» ha spiegato un’anziana. (P. Versienti)

10.12.13_Tocronaca_Sopralluogo Atc