Circoscrizioni e gettoni facili Nessun controllo alla Cinque – CronacaQui

Circoscrizioni e gettoni facili Nessun controllo alla Cinque – CronacaQui

L’unica giunta che si riuniva senza la presenza del direttore

A essere garantisti fino al midollo, la premessa è doverosa: il regolamento della circoscrizione lo permette. Resta però il fatto che nessun’altra circoscrizione, eccezion fatta per la Cinque, ha regolarmente fatto a meno dell’assistenza del proprio personale amministrativo nella registrazione delle riunioni della giunta. Circoscrizione Cinque poi finita sotto la lente della Procura per il caso dei gettoni facili che sarebbero stati riconosciuti a presidente e coordinatori. Questo è il punto più rilevante emerso durante la seduta della commissione Controllo di Gestione che si è riunita ieri alla presenza dell’assessore al Decentramento. All’ordine del giorno, “Aggiornamenti sui presunti illeciti nella Circoscrizione 5”. Tema, anche se non confinato al parlamentino di via Stadella, già al centro di ben due missive a firma del vicedirettore generale Giuseppe Ferrari. Che nel marzo del 2014, quando sui giornali furono pubblicati i primi articoli sul sospetto di gettoni e rimborsi facili, scrisse a tutti i dirigenti per avere puntuali informazioni sulle modalità di verbalizzazione delle sedute.

La lettera del vicedirettore generale cita espressamente e a più riprese la figura del segretario, definito «estensore della verbalizzazione stessa». E poi ancora: «il segretario dovrà curare che il consigliere che rientra durante i lavori della Giunta apponga la propria firma nuovamente nel registro indicante le presenze». Un ruolo, quel del personale amministrativo della Circoscrizione, la cui importanza è ribadita anche in una successiva missiva, spedita all’inizia del mese scorso: «L’applicazione delle norme (…) deve essere oggetto di peculiare e specifica attenzione, precisione, ponderatezza ed accuratezza continua da parte dei dirigenti d’area».

Insomma, il ruolo di arbitro riconosciuto al personale non politico delle circoscrizioni, per quanto non imposto da un regolamento, pare evidente. E a questa scuola di pensiero si è ad esempio allineata alla Uno, che nella sua risposta a Ferrari scrive: «Le firme dei coordinatori e del presidente sono apposte, in presenza del direttore e/o di un funzionario». Di diversa – e unica – osservanza è proprio la Cinque: «La presenza alle sedute – si legge in un lettera del 19 marzo – viene registrata tramite un apposito foglio firma. In considerazione della loro configurazione prettamente politica, tali incontri vengono programmati secondo un ordine del giorno, convocati e presieduti dal presidente, in assenza del direttore o di altro personale amministrativo della Circoscrizione».

Insomma, in giunta si fa politica e per far politica non c’è bisogno di personale amministrativo. Lo dice anche il regolamento, e al massimo «per un maggiore controllo sulle presente, il foglio è depositato in segreteria, presso una posizione presidiata». (…)

«Io piuttosto capovolgo il ragionamento ha dichiarato il capogruppo di Fi, Andrea Tronzano : devono essere le centinaia di amministratori sani a dare una svolta, dare l’esempio e a mettersi in evidenza dimostrando che la politica non è furbizia ma bene comune». (P. Varetto)10.04.15_ToCronaca_Circos 5