Comune, spunta una ltra spina – La Repubblica

Comune, spunta una ltra spina – La Repubblica

Dopo le dimissioni della Martina, nel mirino il city manager.

Nel giorno in cui Anna Martina, dirigente finita nella bufera per gli incarichi affidati alla società del figlio, decide di lasciare Palazzo Civico si apre un nuovo fronte. Quello che interessa il city manager Cesare Vaciago, che a fine anno dovrebbe lasciare il Municipio, e i rapporti di parentela con alcuni dipendenti del Comune e di società collegate. Questione che viene sollevata dall’opposizione che chiede conto della situazione al sindaco. (SEGUE A PAGINA II)

Sono due i nipoti del massimo dirigente, da parte della moglie, che lavorano assunti nell’amministrazione e in una controllata. Si tratta di Marco Aceto, figlio dell’ex consigliere comunale Aceto, area Dc, prima in forza nello staff dell’ex assessore Renato Montatone, poi assunto con regolare concorso nel 2010. Ora è all’ufficio stampa. Poi Cristina Montanari, dirigente responsabile della Qualità in Afc, ex Noicom-Eutelia, poi finita in mobilità e sorteggiata dalle liste per entrare nella società che si occupa dei cimiteri. (…)

È una richiesta di chiarezza arriva dal capogruppo del Pdl, Andrea Tronzano.

Non c’è nessun coinvolgimento diretto di Vaciago, visto che Aceto ha vinto un regolare concorso e Montanari è stata assunta con sorteggio in Afc. E l’opposizione tira in ballo un’altra nipote, Antonella Montanari, nel consiglio direttivo di Cie, Centro d’iniziativa per l’Europa, ente che non ha a che fare con il Comune, anche se prende contributi pubblici, e suo marito, Michele Pasino, che è stato consulente per l’Agenzia dei servizi pubblici locali del Consiglio. (…)

Di tutt’altra natura il caso che ha portato Anna Martina, dopo più di una settimana di polemiche, a rassegnare le dimissioni «con effetto immediato ed irrevocabile». Un gesto che dovrebbe servire anche a calmare le acque dopo la querelle nata dal cd consegnato in commissione Controllo di gestione dall’assessore agli Appalti, Maria Cristina Spinosa.

La decisione ha bloccato l’indagine disciplinare sulle determine firmate dal direttore per affidare incarichi alla società di cui è socio il figlio, Marco Barberis, anche se rimane aperto il fascicolo in procura, senza indagati e ipotesi di reato, su tutto il capitolo appalti. (…). (d.lon.)

17.10.12_Repubblica_Martina