Concorso bocciato e diffida in arrivo. Ecco i mille guai della Sala Rossa – Il NordOvest

Concorso bocciato e diffida in arrivo. Ecco i mille guai della Sala Rossa – Il NordOvest

Concorso annullato, quindici dirigenti nominati in modo illegittimo, atti invalidati e un danno di centinaia di migliaia di euro per le già fragili casse comunali. La sentenza del Consiglio di Stato dì ieri che ha bocciato il concorso per dirigenti indetto dal Comune di Torino il 9 giugno 2010 ha gettato nello scompiglio Palazzo di Città, con un Fassino che era già provato dall’ennesimo ricorso relativo alla tentata vendita di Gtt.

La sentenza ritiene illegittima la nomina di Cesare Vaciago a presidente di Commissione, perché effettuata con delibera di Giunta e non con atto dirigenziale, «e quindi da soggetto privo della necessaria competenza». Non solo: dato che i membri esperti che formavano la Commissione «sono stati a loro volta nominati direttamente dal presidente individuato dalla Giunta e non dal dirigente del servizio Risorse Umane», anche questi decadono dalle loro funzioni. Di conseguenza anche i dirigenti promossi con quel concorso perdono il loro ruolo e i loro atti in questi due anni si annullano. Un bel problema.

E se la maggioranza ha preferito tenere un profilo basso sulla vicenda, ben altra reazione si è registra dalle opposizioni. «Assistiamo all’ennesima puntata del “Vacia-gate”», ha detto il consigliere comunale Pdl Andrea Tronzano, riferendosi al city manager del Comune da molti politici indicato come il principale responsabile del pasticcio. Ma c’è anche chi nel bando dirigenziale ha visto un’ulteriore prova del “Sistema Martina”, cioè di quella “parentopoli” che ha già scosso l’amministrazione cittadina portando l’ex dirigente Anna Martina a essere indagata per abuso d’ufficio. (…)

Anche l’amato ex sindaco di Torino finisce sul banco degli imputati.

11.12.12_NordOvest_Vaciago