Il fedelissimo di Berlusconi al presidente indagato: “C’è bisogno di riequilibrio nelle tre regioni del Nord”
Alle spalle di un manifesto impolverato in cui il Cavaliere da giovane è ritratto all’epoca della campagna per la sicurezza nelle città italiane, la neo Forza Italia piemontese prova a presentarsi ma deve farei conti con “rimborsopoli” e con le resistenze del governatore leghista ad abbandonare il campo. (…)
Fra i più papabili candidati alla presidenza della Regione nel caso in cui fosse Forza Italia a dettare la linea, Pichetto, difende l’operato della giunta, elenca gli obiettivi importanti da non lasciarsi sfuggire, ma ammette che la situazione piemontese sarà presa in considerazione a livello nazionale. Sulla scissione e la separazione che ha diviso falchi e colombe anche in terra piemontese, una dichiarazione un po’ nostalgica sull’unità perduta e pronostici ottimistici: «Noi non abbandoniamo la nave anche per stare vicino agli elettori e i sondaggi ci dicono che oggi Fi ha un consenso superiore a quello del PdL alle ultime elezioni». In corso Vittorio, che per poco ancora sarà la sede, ci sono il capogruppo in Comune Andrea Tronzano, la senatrice Maria Rizzotti, assai presa dalla lotta alla legge di stabilità, Nadia Loiaconi per la Provincia, Osvaldo Napoli e Mino Giachino, oltre al giovane Davide Balena della prima circoscrizione. I club, assicurano tutti, nascono come funghi: 150 a Torino e provincia, 300 in tutto il Piemonte. [S.Strippoli]
