Solo in provincia di Torino i Club sono 150 e oggi saranno nella Capitale per ribadire l’urgenza delle grandi riforme
Il contesto non potrebbe essere migliore. L’entusiasmo è tornato ai livelli del 1994, i sondaggi descrivono un partito in continua e costante crescita e soprattutto a colpire è l’entusiasmo della gente, di quel popolo della libertà, inteso non più come partito ma nell’accezione più genuina del termine, che mai come oggi è schierato affianco del presidente Silvio Berlusconi nella sua battaglia per la libertà, la liberazione dall’oppressione fiscale, la crescita, lo sviluppo e la sburocratizzazione. È con questi presupposti che anche in Piemonte rinasce Forza Italia, presentata ieri a Torino dal vice presidente della Regione e assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto, dalla senatrice Maria Rizzotti, dal senatore Lucio Malan e dai capigruppo in Comune, Andrea Tronzano e in Provincia, Nadia Loiaconi. Tanti i temi e le battaglie da condividere con i cittadini. Come ha spiegato lo stesso Pichetto «ritornare a Forza Italia significa guardare al futuro, recuperare lo spirito delle sue origini e rilanciare la sfida del nostro movimento sul terreno delle riforme». E proprio per ribadire la necessità di cambiare un Paese ancora legato analogica (ben ricordata – e stigmatizzata – da Rizzotti) del «tassa e spendi» della sinistra anche il Piemonte si presenterà oggi a Roma con i rappresentanti dei neonati Club «Forza Silvio». (…)
Vento in poppa, quindi. E intanto il movimento si organizza: «Il nostro impegno verrà profuso a ogni livello, in tutti i Comuni del Piemonte. E presto verranno designati gli organismi dirigenti». [M.Traverso]
