Fassino: «L’azienda deve cogliere la ripresa». Ma la Sala Rossa attacca: «Una pantomima» – CronacaQui

Fassino: «L’azienda deve cogliere la ripresa». Ma la Sala Rossa attacca: «Una pantomima» – CronacaQui

Non vuole arrivare a un dibattito sui pro e sui contro del progetto Fabbrica Italia, e tanto meno concentrarsi unicamente sulle dichiarazioni dell’ad Sergio Marchionne. Piuttosto, il sindaco Piero Fassino, e prima ancora di lui il suo vice Tom Dealessandri, nelle sue comunicazioni alla Sala Rossa si concentra sulle cause del congelamento degli investimenti e rivendica per la Città, oltre che per il governo e per l’azienda stessa, la necessità di lavorare tutti insieme per creare le condizioni necessarie per sfruttare la ripresa una volta che la fase più acuta della crisi sarà archiviata. Anche organizzando un incontro con tutti i sindaci in cui Fiat è presente con i propri siti produttivi. C’è la crisi, e questo è un dato di fatto. Quella stessa crisi che ha colpito più o meno tutti i gruppi europei con un calo di vendite che in media si aggira sul 15%. Ma non tutto è perduto, come ricordato dal vicesindaco Dealessandri. Ad esempio la General Motors ha dato garanzie sul fatto che gli investimenti a Torino non verranno toccati. E comunque Fiat ha ribadito che non verranno chiusi stabilimenti, «Ora abbiamo però bisogno – ha sottolineato Dealessandri – che il Lingotto faccia la sua parte, e non solo a parole. Che lavori per affrontare questa situazione». Soprattutto guardando a quando il peggio sarà passato. (…)

Secondo il capogruppo del Pdl, Andrea Tronzano «Marchionne ha ragione quando dice che l’Italia è in ritardo su tutti i parametri utili allo sviluppo, ma deve ricordare che ci siamo schierati a favore del referendum». [en.rom. – p.var]

25.09.12_ToCronaca_Fiat