FCT Holding, approvato il regolamento della Srl – CittAgorà

FCT Holding, approvato il regolamento della Srl – CittAgorà

compattatore Il 2011 si chiudeva, dal punto di vista amministrativo, con una significativa novità sul piano della riorganizzazione dei servizi pubblici torinesi: nasceva infatti la “Finanziaria Città di Torino Holding S.r.L.” , la società con l’obiettivo di avviare il processo di riordino delle partecipazioni della Città nelle sue aziende di servizi.
Dopo quattro mesi di approfonditi confronti e dibattiti, durante i lavori della commissione Bilancio e Partecipate, il Consiglio comunale ha approvato il regolamento della Holding che ne individua la governance societaria che nasce con una disciplina transitoria. L’amministrazione sarà esercitata da un Amministratore unico, che dovrà riferire ogni tre mesi al Consiglio comunale sull’andamento della Holding.
Sarà così fino a quando non sarà realizzata la scissione societaria, relativa alla holding, di partecipazioni in società che gestiscono servizi pubblici locali, inerenti il trasporto pubblico locale, il ciclo dei rifiuti, nonché in società che gestiscono servizi pubblici di interesse generale.
Una volta a regime, invece, l’organo amministrativo collegiale sarà composto da cinque membri di cui un presidente scelto dal sindaco, secondo requisiti di professionalità, un consigliere con esperienza di merito, anch’egli scelto dal sindaco, al quale potrebbe essere attribuita la carica di Amministratore Delegato.
bus Tra gli organi previsti dal regolamento, vi è il Comitato di Indirizzo, costituito dal sindaco della Città di Torino o da uno o più suoi delegati scelti tra gli assessori in carica, in numero da 3 a 5, con funzioni consultive e propositive verso l’organo amministrativo della Holding.
Compiti di vigilanza sul rispetto della legge e dello statuto sono affidati ad un collegio sindacale composto da tre sindaci effettivi e due supplenti.
Il regolamento inoltre disciplina i rapporti tra la Città di Torino, la Holding e le società partecipate della Holding, le competenze degli organi comunali in merito agli indirizzi di controllo sulle società, il diritto di informazione e di accesso agli atti da parte dei consiglieri e le competenze in materia di contratti di servizio.
Con la delibera è stata approvata anche una mozione di accompagnamento, primo firmatario Alessandro Altamura, presidente della Commissione Bilancio e Aziende Partecipate, con la quale si impegna la Giunta ad individuare e proporre al Consiglio comunale strumenti organizzativi che consentano alla Sala Rossa di svolgere “pienamente ed efficacemente le sue funzioni relative alla concessione dei pubblici servizi e alla partecipazione dell’ente locale a società di capitali, qualunque sia la natura, la forma e il concorso di terzi alle società di gestione.
Il documento, inoltre, richiede l’impegno affinché l’Agenzia per i servizi pubblici locali, strumento di indirizzo e controllo del Consiglio comunale, possa esercitare i propri poteri in modo incondizionato e immediato nei confronti dei nuovi soggetti costituiti.
Prima della votazione dei provvedimenti, sono state votate le mozioni di accorpamento di emendamenti ostruzionistici, presentati da Lega Nord e Movimento 5 stelle. Per Fabrizio Ricca (Lega Nord) “il suo gruppo ha avuto questo atteggiamento a fronte della melina dimostrata dalla maggioranza”.
Chiara Appendino (Mov. 5 Stelle), sottolineando la posizione contraria alla vendita di quote di partecipate in capo alla Città, ha tuttavia evidenziato la necessità di un regolamento per la Holding, il quale “avrebbe dovuto contenere elementi di partecipazione con la presenza di un organismo composto anche da cittadini e con linee guida legate ai patti parasociali”.
In merito agli emendamenti proposti dalla Giunta, sono intervenuti anche i consiglieri Andrea ‘Tronzano e Angelo D’Amico (Pdl), Federica Scanderebech (Fli) e Alessandro Altamura (Partito Democratico).

Nelle immagini: Il regolamento della Finanziaria Città di Torino Holding S.r.L. riguarderà in primo luogo le partecipazioni della Città nelle aziende di trasporti (Gtt) e rifiuti (Amiat e Trm).

Federico D’Agostino