Il consiglio fiume su Iren apre la porta alle vendite – CronacaQui

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Via libera alla dismissione delle quote: neanche Gtt è al sicuro

Dopo una maratona d’aula iniziata alla 15 di lunedì e finita all’una e mezza del mattino successivo, il primo dato che balza agli occhi è la sostanziale tenuta della maggioranza che, nonostante qualche schermaglia interna, sembra aver fatto tesoro del confronto con il sindaco Fassino di domenica pomeriggio. Ma spulciando i testi votati dalla Sala Rossa, si scopre anche che il consiglio fiume sul nuovo assetto di governo di Iren porta in dote il preciso impegno della giunta a proseguire con il piano di vendita delle proprie aziende partecipate. Un’indicazione che, per quanto sfumata, è contenuta nero su bianco all’interno della mozione presentata dal Pdl e che l’aula ha approvato – con 33 voti a favore e 2 contrari – anche per non incorrere nelle pastoie di un ostruzionismo ad oltranza. «Si impegna il sindaco e la giunta – si legge nel testo presentato dal capogruppo Andrea Tronzano e emendato dal collega Paolo Greco Lucchina – a continuare, tenuti conto delle esigenze di bilancio, nel processo di dismissione delle quote di società a partecipazione pubblica di rilevanza economica anche fino al 100%, rispettando l’esito referendario e valutando di volta in volta la scelta migliore per la valorizzazione massima delle quote a favore della Città».

Di per sé, il testo della mozione del Pdl di indicazioni puntuali su questa o quella società non ne fa. Ma di certo non mette a riparo nessuna partecipazione della Città da una possibile vendita. Neppure Gtt, nonostante la ferma opposizione di parte della maggioranza a cedere anche solo una quota di minoranza dell’azienda che si occupa del trasporto pubblico. (…)

Una reale vendita di quote è infatti subordinata alle reali necessità di cassa della Città. Non a caso, per i prossimi giorni è convocata una nuova riunione di maggioranza per capire fino in fondo quale sarà il fabbisogno del Comune per chiudere i conti 2013. E comunque, dalla discussione in aula è emersa la chiara volontà di sfatare il “tabù” dell’intoccabilità delle azioni Iren. Tanto la mozione del Pdl, quanto quella presentata dalla Lega, che chiede di «attivare immediatamente una proceduta di valutazione delle quote azionarie per permettere una futura dismissione», quanto quella presentata dallo stesso Pd parlano apertamente di vendere parte della multiutility dell’energia. Il documento presentato dal Partito Democratico, in particolare, impegna sindaco e giunta «a valutare, se dovesse rendersi necessario, la possibilità della valorizzazione delle azioni risparmio» nonché «ad avviare in accordo con gli altri soci le procedure per superare il vincolo della maggioranza pubblica». Desiderio espresso anche dal Pdl, che con il suo capogruppo Tronzano ammette che «il nostro obiettivo era di far approvare la mozione che prevede la continuazione delle dismissioni di Iren e Gtt, tutelando l’occupazione, per diminuire il debito e abbassare le tariffe». (…)

[p.var.]

15.05.13_ToCronaca_Iren