Il Passante resta senza soldi. Il Comune non ha 40 milioni – CronacaQui

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La risposta dell’assessorato alla Viabilità all’interrogazione presentata dal capogruppo del Pdl Andrea Tronzano sul futuro del Passante ferroviario e di corso Principe Oddone è nero su bianco, in un documento della Città datato 17 febbraio. E nero su bianco sono anche le cifre di quanto costerà il completamento del viale della Spina e di quanto, in realtà, il Comune di Torino ha al momento a bilancio per l’opera. Per prolungare l’autostrada urbana da corso Vittorio Emanuele a corso Grosseto «sarebbero necessari circa 50 milioni di euro, conservando gli standard qualitativi dei tratti già realizzati». «Allo stato attuale – si legge però nella risposta – stante la drastica riduzione della possibilità di investimento da parte della Città verificatasi negli ultimi anni, nel piano triennale delle opere pubbliche sono previsti uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per l’anno 2012 e di 6 milioni di euro per l’anno 2013 destinati al completamento di ulteriori lotti del viale della Spina. Ma tali previsioni sono ovviamente condizionate al concreto finanziamento tramite mutui».
I conti sono presto fatti: stando alla comunicazione scritta dell’assessorato, per finire quella che rappresenta la più importante trasformazione urbana della storia recente di Torino mancano ancora all’appello più di 40 milioni di euro. Soldi che dovrebbero per giunta essere reperiti entro la fine di quest’anno, quando le Ferrovie consegneranno alla Città le aree un tempo occupate dai binari. «I nostri timori – commenta a caldo Tronzano – si sono dimostrati reali. Il sindaco ha detto che uscire dal patto di stabilità, violando la legge, era la cosa giusta. Ma adesso, visto che le regole stesse del patto ce lo impediscono, come pensiamo di chiedere i mutui necessari a coprire quei 9,5 milioni di euro che rappresentano tutte le risorse attualmente disponibili per quest’opera fondamentale per Torino».
Per rispondere indirettamente a Tronzano, il Comune assicura che «sono in corso con la società Rfi, trattative finalizzate al reperimento di ulteriori fondi destinati alle sistemazioni di superficie, e contatti con il ministero delle Infrastrutture per verificare eventuali disponibilità di fondi residui da utilizzare alle opere di completamento». Questo, però, non impedirà che «al termine dei lavori, collocato alla fine del 2012, non sia prevista una riqualificazione provvisoria di corso Principe Oddone. Il sedime stradale e i marciapiedi saranno ripristinati nella loro sezione originaria ante operam». Al massimo, «sono allo studio ipotesi per verificare la possibilità di realizzare, in anticipo rispetto alle sistemazioni definitive, alcuni attraversamenti viabili in direzione est-ovest previsti nel progetto complessivo e che prima non era possibile realizzare per la presenza dei binari. La loro realizzazione è condizionata però all’acquisizione di aree di proprietà delle Ferrovie». [P. Varetto]

24.02.12_ToCronaca_Passante