Il Pd punta sui giovani. Vaciago ai World Games – Il Giornale del Piemonte

Il Pd punta sui giovani. Vaciago ai World Games – Il Giornale del Piemonte

Per organizzare le Olimpiadi degli over 35 la giunta si affida al City manager: 65 anni

Toccherà ancora a lui: Cesare Vaciago, già direttore generale del Comune, salirà nei prossimi giorni nell’ufficio dsi Piero Fassino per ricevere l’incarico di direttore generale del comitato organizzatore dei giochi olimpidi over 35, i World Games che si terranno a Torino nel 2013. Occorreva un segnale, una decisione importante, un numero uno, ma soprattutto occorreva un grande manager di provata esperienza per l’organizzazione dei Giochi Olimpiadi over 35, appendice di scarso rilievo delle olimpiadi maggiori. E Vaciago già forte dell’esperienza al Toroc è sembrata la persona giusta, e per questa ragione ha fatto un’altra volta tombola, il suo curriculum si allungherà ulteriormente dopo aver accumulato incarichi su incarichi passando dalle Ferrovie dello Stato alle Poste e per finire al Comune di Torino dal quale è stato ingaggiato all’epoca di Castellani, poi confermato da Chiamparino il quale lo ha elevato successivamente al rango di grand commis dei quattro Cerchi. Insomma, la giunta ricorrerà all’usato sicuro per occupare la casella di direttore generale del comitato organizzatore del World Games, affidato all’intramontabile manager multifunzioni. Già nel mirino per il concorso dei dirigenti sub judice al Consiglio di Stato dopo la bocciatura del Tar per il quale la prova è da rifare non avendo rispettato il principio di trasparenza e terzietà, Vaciago sarà nominato a giorni direttore generale del comitato organizzatore dei Giochi over 35. Manterrà contemporaneamente il ruolo di direttore generale del Comune di cui rimarrà titolare fino alla fine del 2012, quando al 31 dicembre dovrebbe andare in pensione. Sulla scelta però si sono addensate le nubi, o meglio i malumori dell’opposizione: «Condividiamo il metodo ma non la sceltaspiega il capogruppo Pdl Andrea Tronzano -. Siamo certi che Vaciago non sia la persona giusta. Va mantenuta una figura interna al Comune in modo che il ruolo venga ricoperto gratuitamente,  ma la scelta deve essere diversa da Vaciago». Ma alla base della contestazione sembra non esserci solo un motivo legato all’età: «Vaciago – spiega Fabrizio Ricca della Lega Nord – va in pensione a fine 2012 e non è chiaro chi lo pagherà per i otto mesi del 2013. Difficile che lo farà a titolo gratuito. C’è il rischio di un esborso per il Comune». L’amministrazione comunque tirerà dritto, c’è la convinzione di aver fatto la scelta giusta soprattutto per questioni economiche, visto che per il secondo lavoro Vaciago non potrà avanzare richieste, al netto degli 8 mesi da gennaio a agosto 2013 scoperti dal contratto. Nel Pd qualche malumore affiora da Giovanni Ventura (il più critico per la scelta del city manager), ma anche da Luca Cassiani il quale giudica la scelta «discutibile». «Non è un bel segnale, diciamo che un doppio incarico di questa portata rischia di compromettere la qualità del lavoro su entrambi i fronti. Si poteva fare uno sforzo per dare un segnale anche dal punto di vista del cambio generazionale ». I maligni (e sono tanti) giurano che dietro l’incarico double face si nasconda la volontà di costruire uno scivolo per il manager col quale il sindaco Fassino non è mai andato d’accordo. E tutto questo mentre dalle piazze il Pd chiede il «ricambio generazionale». Insomma, ricambio sì, ma non adesso. Largo ai giovani, ma non per mano del Pd.