Il piano contro la neve. Spargisale in azione da ieri – La Stampa

Il piano contro la neve. Spargisale in azione da ieri – La Stampa

Pronti 1.100 spalatori, i fiocchi attesi nel primo pomeriggio.

Dicono che ormai il satellite ci azzecca al secondo. E quindi ieri in Comune hanno messo in moto la potente «macchina della neve». Perchè – secondo le ormai super-scientifiche previsioni del tempo – da oggi alle 13 in punto cadranno i primi fiocchi. Cinque centimetri in tutto. Quanto basta – se non ci si organizza bene – per mandare in tilt la città. Soprattutto se si tratta di quella neve farinosa, che non si scioglie subito al primo contatto con l’asfalto.

L’organizzazione. L’assessore alla Viabilità Claudio Lubatti ha pronto un esercito di 1100 spalatori, 380 mezzi con lama (gli spalaneve insomma), 27 mezzi spargisale che possono salire a 54 in orario diurno e circa 5500 tonnellate di sale pronte a essere rovesciate sulle strade cittadine. Se dovesse poi nevicare dí più il Comune se ne può procurare altre 4 mila in tempi rapidi. In ogni caso, non c’è nevicata che non si accompagni alla solita polemica politica. Stavolta è il consigliere Tronzano (Pdl) a sollevare la questione.

La polemica. «Da ormai trent’anni (come dimenticare le dimissioni dell’allora assessore Romanini), dopo la caduta della neve si guarda alle responsabilità e all’organizzazione del servizio. E’ ora che questo avvenga prima delle nevicate per fare in modo che il Consiglio valuti i veri livelli organizzativi, non solo quelli sulla carta, della gestione del servizio di sgombero neve e insalamento da parte delle unità di coordinamento previste dal contratto di servizio» dice il consigliere azzurro. Tronzano parte dal fatto che quest’anno «diminuiscono i fondi impiegati mentre hanno subito ulteriori ribassi nelle gare di affidamento a esterni per lo sgombero neve. Si diminuiscono inoltre le ore di impiego dei mezzi e del personale Amiat». Poi aggiunge: «Anche sulll’insalamento preventivo che è stata la vera emergenza dello scorso anno assistiamo a un calo di mezzi impiegati da 15 a 27».

Abbiamo risparmiato. Tutti addebiti che, secondo l’assessore alla Viabilità Claudio Lubatti, sono privi di fondamento: «Per la semplice ragione che qu’ est’anno abbiamo ottenuto lo stesso tipo di servizio risparmiando sull’appalto: è vero, abbiamo risparmiato, ma il tipo dì performance sarà uguale agli anni scorsi». In ogni caso ieri notte gli spargisale, almeno nei grandi corsi e in collina, si sono visti.

L’esperienza. Ma Tronzano insiste: «Lo scorso anno non ci fu adeguato insalamento preventivo e quindi si formarono più strati di ghiaccio e quindi fu il disastro per i pedoni e per gli automo Tronzano ci va giù pesante: «Oltretutto non fu disponibile la sabbia e igli ambulanti dei mercati furono lasciati soli. Insomma, non si videro mai gli spalatori nonostante i commercianti paghino a Cosap e la Tarsu anche per questo. Le Molinette erano sommerse dalla neve, i marciapiedi scivolosi. Non si videro in giro nè spalatori nè automezzi in una misura adeguata all’emergenza».

La commissione. In ogni caso l’opposizione ha chiesto la convocazione urgente della VI commissione per parlare e verificare l’organizzazione del servizio di viabilità invernale. Certamente si riunirà quando ormai la prima neve dell’anno sarà sciolta (o trasformata in ghiaccio). [E. Minucci]

07.12.12_Stampa_PianoNeve