Il ricovero Antiaereo delle “Nuove” apre al pubblico – CittAgorà

Il ricovero Antiaereo delle “Nuove” apre al pubblico – CittAgorà

Il taglio del nastroÈ stato inaugurato il 27 aprile, in occasione delle celebrazioni della Festa della Liberazione, il ricovero antiaereo posto a 18 metri sotto terra dell’ex Carcere “Le Nuove”, ora sede dell’omonimo museo.
Scoperto nel giugno 2010, durante interventi di manutenzione degli impianti, è stato svuotato delle macerie, pulito e dotato di impianto elettrico e anti incendio.
Il ricovero, a cui si accede dal braccio femminile, è quello situato più in profondità rispetto a tutti gli altri rifugi antiaerei cittadini che sono posti a 12 metri sotto terraPresenti all’inaugurazione i rappresentanti delle associazioni partigiane e dell’associazione Nessun uomo è un’isola che, insieme ai volontari del museo delle Nuove, ha contribuito a riportare alla luce questo rifugio. Il braccio femminile
In rappresentanza della Città di Torino, è intervenuto il consigliere comunale Andrea Tronzano che ha voluto ricordare l’importanza del recupero di siti storici, come il rifugio antiaereo appena inaugurato, che permettono ai visitatori di ricordare eventi tragici legati a periodi drammatici della storia italiana (come il ventennio fascista e gli anni del terrorismo), e offrono la possibilità di comprendere quanto sia importante evitare il ripetersi di tali avvenimenti di privazione della libertà o della vita per cause politiche o razziali. La targa
Tronzano ha anche ricordato la prossima Biennale della Legalità e, nell’occasione, ha voluto rendere omaggio agli eroi dello Stato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa e ai due agenti di polizia ventunenni, Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu, uccisi dalle Brigate Rosse proprio vicino al carcere Le Nuove.

Nelle foto, dall’alto:
Il taglio del nastro del ricovero antiaereo. Da sinistra verso destra, Bruno Segre dell’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), Gino Cattaneo dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) e il Consigliere comunale, Andrea Tronzano; Il corridoio del braccio femminile dell’ex carcere da cui si accede ad uno degli ingressi del rifugio; La targa commemorativa posta all’ingresso del rifugio.

Giorgia Gai