Juve, tempi lunghi per la “cittadella” – Il Secolo XIX

Juve, tempi lunghi per la “cittadella” – Il Secolo XIX

Torino – Il vento delle primarie soffia sul progetto della “cittadella bianconera”, che la Juventus realizzerà su un’area di 180mila metri quadri attorno al suo nuovo stadio. La sfida tra bersaniani e renziani all’interno del Pd e la posizione di un consigliere dell’Idv, rischiano di bloccare, dopodomani, l’approvazione in Consiglio comunale della prima delibera sull’area della Continassa, dove il club bianconero realizzerà campi di allenamento, la sede, un albergo, un centro benessere, un’area commerciale e case.

È proprio sulla quota di edilizia residenziale, raddoppiata (da 6 a 12 mila metri quadri), rispetto all’intesa siglata Juventus e Città di Torino, che nasce il disaccordo dei quattro “renziani” e del consigliere Idv sul via libera all’iter di approvazione. I “dissidenti” sostengono che i 10,5 milioni di euro pattuiti per la cessione delle aree sono troppo pochi e che la cifra va rivalutata. Il rischio è, con il loro voto contrario, non si arrivi alla maggioranza di 21 voti, e che l’adozione della variante non passi, a meno che non ci un “aiuto” delle opposizioni. (…)

Un punto fermo anche per Andrea Tronzano, capogruppo del Pdl: «La perizia – afferma – ci dirà se dobbiamo fare la rivalutazione economica. D’altronde, la delibera che voteremo dopodomani non parla di cifre. Quello che è importante – aggiunge Tronzano – è pretendere dalla Juventus tempi precisi per la realizzazione delle opere. Quanto al prezzo, è il club bianconero che lo `fa´, perché è la Juventus che crea il valore dell’area». (…)