La Juve insiste sulla Continassa «Un anno al kartodromo poi via» – CronacaQui

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La società bianconera al Comune: non pagheremo il trasferimento della pista.

Gli ultimi dettagli saranno discussi nel corso di due o tre commissioni consiliari tra lunedì e mercoledì, in modo da portare il giorno dopo la discussione sulla variante per l’area Continassa in Sala Rossa. I tempi stringono e in ballo ci sono oltre 18,5 milioni di euro in diritti di superficie: tanto vale per Palazzo Civico la partita con la Juventus sul progetto di riqualificazione attorno alle Vallette e allo Stadium appena costruito. La volontà del Comune, dunque, potrebbe essere quella di assecondare anche l’ampliamento del piano presentato dalla società bianconera arrivato nei mesi estivi e che cancellerebbe, oltre all’insediamento dei giostrai, le concessioni per PalaMazda e Arena Rock. Juventus ha garantito, per ora, un’apertura solo sull’Arena, proponendo che il kartodromo resti almeno per il tempo necessario ad onorare gli impegni già presi con associazioni e federazioni sportive, ma non si è certo detta nell’intenzione di sostenere costi per un eventuale trasferimento dell’impianto. Una spesa di cui potrebbe farsi carico Palazzo Civico, in un secondo tempo e con una spesa anche di molto inferiore al mezzo milione di euro. I costi attuali per lo spostamento del kartodromo sarebbero di circa 700mila euro, calcolando anche un eventuale indennizzo, oltre 1 milione per il trasferimento dei giostrai, a fronte di un incasso di 270mila euro annui dalla concessione su Arena Rock.

La discussione è proseguita ieri tra i consiglieri comunali e in serata in una riunione di maggioranza. Le priorità per la Juventus sono ora la sede sociale e il centro di allenamento per la prima squadra, ma la realizzazione di un albergo di circa 130 stanze, una multisala cinematografica che ancora attende di capire se nulla ostano le disposizioni regionali in materia, 12mila metri quadri di residenziale e un centro benessere, non sono secondari nell’investimento di 40 milioni di euro per la riqualificazione di 260 mila metri quadri di periferia, che andrebbe ad arricchirsi anche di ulteriori 80 mila metri quadri di parco, senza dimenticare gli 8 milioni di oneri di urbanizzazione. L’amministratore delegato della Juventus, Aldo Mazzia, lo ha spiegato senza mezzi termini parlando ai consiglieri delle commissioni Urbanistica, Ambiente e Sport. «Potremmo essere disposti ad accogliere le richieste sul kartodromo e lasciarlo all’Arena per il tempo necessario, ma quello che stiamo facendo è già molto sia per il nostro bilancio sia per gli investimenti destinati all’area» ha spiegato Mazzia. Dai consiglieri del Pdl, Tronzano e Liardo è venuta l’auspicio che l’intervento possa garantire anche «Posti di lavoro e investimenti privati positivi per l’area. Questa operazione deve consentire ai torinesi di recuperare i soldi mal spesi dall’amministrazione per l’Arena Rock».  [E. Romanetto]

01.11.12_ToCronaca_Juve