Giancarlo Ragusa resta in carcere. Si è tenuta giovedì l’udienza di convalida per il geometra del Comune arrestato dai carabinieri mentre intascava una bustarella di mille euro da un cittadino per dei lavori in una villa del precollina. Come era prevedibile, l’arresto di Ragusa, 38 anni, difeso dall’avvocato Gianluigi Dall’Ava, è stato convalidato dal gip. Respinta invece la richiesta della difesa di ottenere gli arresti domiciliari: per ora Ragusa resta quindi rinchiuso al Lorusso-Cotugno.
Il geometra è stato arrestato lunedì scorso, subito dopo essere stato filmato mentre intascava una bustarella da un cittadino che da tempo cercava di ottenere l’agibilità della mansarda della sua villa nei pressi di corso Chieri. Ragusa aveva più volte bloccato la pratica, minacciando anche delle denunce per abusi edilizi e, alla fine, aveva avanzato la richiesta di mille euro. Il proprietario dell’abitazione aveva finto di accettare ma poi si era rivolto ai carabinieri con i quali aveva preparato la “trappola”.
Sulla vicenda e i provvedimenti contro la corruzione i capigruppo in Sala Rossa del Pdl, Andrea Tronzano, e Fli, Federica Scanderebech, hanno presentato un’interpellanza per chiedere al sindaco e all’assessore Curti, «quali iniziative urgenti ritengano opportuno adottare per prevenire tali episodi» e se il Comune «non ritenga di riorganizzare e potenziare l’attività e i servizi che eroga il settore Edilizia privata, considerati gli incassi che porta al bilancio comunale, anche con la collaborazione di organismi e ordini professionali», oltre che per «semplificare e aggiornare le normative del piano regolatore per gli interventi sui fabbricati esistenti» e «utilizzare per i servizi dell’Edilizia privata, con regolare “turn over”, anche il personale più selezionato addetto ai servizi urbanistici e ai lavori pubblici». [cla.ne. – en.rom.]
